Un supercomputer crea un farmaco efficace contro l'AIDS

In Spagna hanno usato una simulazione al computer per realizzare una nuova molecola contro l'AIDS.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

C'è un nuovo farmaco contro l'AIDS, capace d'impedire la riproduzione del virus. Promette quindi moltissimo ai malati di tutto il mondo e a chi potrebbe ammalarsi domani, e chissà che un giorno il suo creatore non trovi una cura definitiva. A proposito, l'ha inventato un computer, anzi un supercomputer.

L'obiettivo era attaccare geneticamente il virus, sostanzialmente "sterilizzandolo" - rendendolo cioè incapace di riprodursi all'interno dell'organismo. Il nuovo composto si basa su molecole p-terphenyl che impediscono, nel virus HIV-1, l'interazione tra le proteine e il recettore RNA, impedendo così la replicazione genetica. La cellula infettata quindi non può contagiarne altre.

In questo modo si bloccano le possibili nuove infezioni, e potenzialmente si elimina la malattia: dato che le cellule tendono a morire, se il virus non riesce a riprodursi svanirà con esse, ma solo la sperimentazione ci dirà se le cose andranno davvero così.

Tutto è stato progettato al computer, e i test in laboratorio hanno confermato che tutto funziona. Realizzare un vero e proprio medicinale richiede ancora del lavoro naturalmente, ma il più è fatto. Questa vicenda non è solo una buona notizia per chi è colpito direttamente o indirettamente da questa terribile malattia, ma ci indica anche una chiara tendenza: anche in campo medico le simulazioni al computer possono offrirci davvero molto, e portarci a traguardi che altrimenti sarebbero impossibili.

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La ricerca è stata realizzata in Spagna e firmata da J. Alcamí, S. Fustero, J. Gallego e altri.