Una poliziotta virtuale sbarca su Messenger

La Polizia di Stato ha attivato un nuovo servizio per le informazioni sui passaporti

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a cura di Dario D'Elia

L'Agente Lisa è il nuovo Avatar della Polizia di Stato che si occupa di rispondere "in diretta al cittadino in materia di passaporti attraverso la messaggistica istantanea".

La collaborazione di Microsoft Italia ha consentito con di implementare un servizio, su Windows Live Messenger, "per chi vuole ricevere indicazioni sul rilascio o sul rinnovo del passaporto, sulla documentazione necessaria per recarsi negli Stati Uniti o su come espatriare con i propri figli".

Sarà sufficiente aggiungere tra i propri contatti di Messenger l’indirizzo agente.lisa@poliziadistato.it e 24 ore su 24, sette giorni su sette, un agente di Polizia virtuale offrirà tutte le necessarie informazioni.

"Grazie inoltre all’integrazione con la piattaforma di mappe online di Microsoft, Virtual Earth, sarà possibile visualizzare su una cartina dettagliata l’ubicazione della Questura più vicina e i relativi orari di apertura", si legge sul comunicato.

"La Polizia di Stato con questo nuovo progetto, mette a disposizione degli utenti strumenti tecnologici innovativi per facilitare l’utilizzo dei servizi offerti e soddisfare al contempo l’esigenza di vicinanza dei cittadini all’istituzione",  ha dichiarato il direttore dell’Ufficio Relazioni Esterne del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dott. Maurizio Masciopinto.

"La collaborazione tra Polizia di Stato e Microsoft nasce nel 2006 con la realizzazione del primo

commissariato virtuale in Europa, il 113 online, dove gli utenti possono inoltrare denunce di segnalazioni via Web per i reati", ricorda il comunicato.

"Sempre al 2006 risale un’ulteriore importantissima partnership tra Microsoft e la Polizia Postale e delle Comunicazioni nel campo della navigazione protetta per i minori. Microsoft ha donato, infatti, alla Polizia la piattaforma software denominata CETS (Child Exploitation Tracking System - Sistema di tracciamento contro la pedopornografia), sviluppata in collaborazione con la Polizia Postale. CETS consente ormai da anni alla Polizia Postale di tracciare eventuali tentativi di pedopornofilia in rete e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti; la Polizia Italiana è stata la prima in Europa e la terza al mondo a potersi dotare di questo potente ed efficace strumento investigativo donato da Microsoft".