Una rete Telecom con dentro Metroweb e le municipalizzate

Il presidente della Cassa Depositi e Prestiti propone di far confluire nella NewCo che gestirà la rete Telecom Italia sia Metroweb che pezzi di reti delle municipalizzate. In questo modo sarebbe garantita l'eguaglianza di accesso a tutti gli operatori.

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a cura di Dario D'Elia

Il progetto di scorporo di Telecom Italia prende sempre più forma. Ieri Franco Bassanini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), durante l'assemblea nazionale sulla banda larga della Fiom ha spiegato come potrebbe essere la NewCo che domani si occuperà di gestire la rete nazionale. L'idea è quella di creare una nuova società con gli asset Telecom Italia e i capitali di CDP, ma non è tutto. Bassanini pensa di coinvolgere anche "Metroweb e pezzi di reti delle municipalizzate". In pratica altri investitori potrebbero far confluire capitali e coinvolgendo le municipalizzate avrebbero da guadagnarne anche i bilanci degli enti locali.

Franco Bassanini

"Lo Stato dovrebbe incentivare il raggiungimento di un accordo per il quale la rete di Telecom Italia, attraverso lo scorporo, dia luogo a una società della rete che garantisca eguaglianza di accesso a tutti gli operatori, mettendo il regolatore in condizioni di stabilire una regolazione che incentivi gli investimenti", ha sottolineato Bassanini."L'obiettivo non deve essere la ri-pubblicizzazione della rete nel senso classico del termine".

La questione di fondo è se da una parte l'Italia non può rinunciare dalla rete Telecom Italia (112 milioni di km di rame e 4,3 milioni di km di fibra), dall'altra "è difficile che la si possa alienare a un prezzo che incentivi gli acquirenti, perché si tratta di un asset sottostante fondamentale" al debito dell'azienda. Insomma, l'ex monopolista non può svendere perché ne risentirebbe la sua gestione finanziaria e non può neanche rilanciare troppo nel campo dello sviluppo perché è indebitata per quasi 30 miliardi di euro.

CDP quindi diventa chiave perché "può fare investimenti a lungo termine che assicurino redditività". Il progetto di Bassinini sulla carta appare vincente, l'unica nota stonata è formale. Parla da presidente di Cassa Depositi e Prestiti o da presidente di Metroweb? Già perché da ottobre 2011 ricopre entrambi gli incarichi. Ma in fondo a scavare si scopre che persino CDP ha una partecipazione in Metroweb. Che caos. Tutto chiaro.