La tassa sulla banda larga si fa strada nel Regno Unito. Il Ministro del Tesoro Stephen Timms ha spiegato che con un'imposta di poco più di 6,5 euro (circa 6 Sterline) all'anno, per utenza, si potrebbe ridare lustro all'intera rete telematica del paese.
L'obiettivo è di non lasciare indietro nessuna zona del Regno, ma il partito conservatore ha già puntato i piedi. Per i Tory la tassa sulla banda larga sarebbe un'ingiustizia poiché indiscriminata: dovrebbero pagarla tutti, anche le classi più deboli.
Il dibattito è aperto, ma il timore è che l'avvicinarsi delle elezioni 2010 possa congelare la questione. A quel punto il paese sarà privo di un adeguato progetto broadband: il rischio, per l'attuale Governo laburista, è intollerabile.
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