Uragani devastanti in arrivo sull'Europa, ma con calma

Secondo un modello metereologico elaborato da un esperto del Royal Netherlands Meteorological Institute, fra 80 anni l'Europa sarà spazzata da uragani della stessa potenza di quello che ha investito New York nell'ottobre 2012.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'Europa potrebbe essere investita da uragani della stessa potenza di Sandy, il mostro metereologico che ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti a ottobre 2012. Non è una bufala: la notizia è stata pubblicata da NewScientist ed è frutto di un modello climatico messo a punto da Reindert Haarsma del Royal Netherlands Meteorological Institute.

L'uragano Sandy che si è abbattuto su New York

La buona notizia è che abbiamo molto tempo per prepararci all'evento: se davvero si abbatterà sul Vecchio Continente, la tempesta perfetta potrebbe arrivare nel 2094-2098. L'obiezione che a tutti viene in mente è che gli uragani si formano nella parte occidentale dell'oceano Atlantico, nell'area tropicale in cui la temperatura superficiale del mare supera i 26 gradi centigradi. Da questa posizione le correnti spingono gli uragani a nord ovest, facendoli abbattere sulla costa orientale statunitense.

Si formeranno uragani nella parte est dell'Atlantico tropicale

Secondo il modello di Haarma però, in conseguenza delle emissioni di gas a effetto serra, nella parte est dell'Atlantico tropicale fra un'ottantina d'anni ci saranno le condizioni di calore e umidità atte a favorire la formazione di uragani. Ovviamente le tempeste tropicali che si dovessero generare al largo delle coste africane seguirebbero un percorso differente da quelle attuali, che le spingerebbe verso l'Europa occidentale, coinvolgendo in prima battuta Portogallo e Spagna.

Una volta lasciati i tropici ed entrati in una zona più fredda gli uragani si trasformerebbero in tempeste ibride, a metà strada tra le tempeste invernali e gli uragani, esattamente come Sandy. Speriamo che il centro di elaborazione abbia sbagliato i calcoli.