US Navy: Kinect e avatar virtuali contro le molestie sessuali

La marina militare statunitense vuole usare un sistema avanzato basato sul Kinect di Microsoft per istruire il proprio personale riguardo allo spinoso tema delle molestie sessuali.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Le molestie sessuali all'interno delle forze armate sono in rapida ascesa, perpetrate non solo da uomini verso donne, ma anche da uomini verso altri uomini. La marina militare statunitense (US Navy) sta cercando di arginare il fenomeno in modi diversi e mentre il dibattito impazza all'interno del Congresso, tra le strade intraprese c'è anche quella tecnologica.

Un bando da 83 milioni pubblicato dalla marina il 26 giugno scorso e vinto il 19 luglio da Organic Motion, richiede infatti lo sviluppo di un sistema basato sul sensore di movimento  Microsoft Kinect che, tramite degli avatar virtuali, possa istruire del personale su come prevenire e reagire a molestie sessuali. Il nome del bando, in inglese, è in fatti "Avatar Based Sexual Assault Prevention and Response Training".

Pensato per istruire coloro che reclutano nuove leve per la marina, questo sistema virtuale dovrebbe essere  installato a Great Lakes, Illinois, nel centro addestramento reclute. Nel contratto si legge che "il sistema non userà scenari pre programmati per determinare le risposte dell'avatar virtuale. Sarà animato invece un agente umano tramite un'interfaccia (Kinect). Il sistema consentirà a un soggetto esperto in materia di determinare la risposta appropriata agli atteggiamenti verbali e non verbali in modo che lo studente riceva un feedback migliore sulle proprie azioni".

Per farci un'idea di cosa è in grado di fare Organic Motion e di come potrebbe essere questa tecnologia anti molestie, potete vedere il filmato qui, in cui un sistema chiamato Live Interactive Virtual Environment (LIVE) permette a un utente umano di controllare un avatar proiettato digitalmente attraverso le pareti di una stanza. Per un migliore senso di realismo si usano anche tecniche di motion capture, audio bidirezionale e non solo.

La tecnologia, ancora una volta, si trasforma da fonte di divertimento per alcuni non proprio edificante in un sistema educativo che potrebbe avere un impatto in diversi settori. Oggi è la Marina a usare un sistema avveniristico per porre freno a un fenomeno deplorevole, magari domani troveremo avatar virtuali nelle scuole a supporto di ragazzi con deficit cognitivo. Le possibilità sono infinite.