USB 3.0, segreti rubati: VIA denuncia Asus e ASMedia

VIA Technologies ha denunciato Asustek Computer e la sussidiaria ASMedia per un presunto furto di proprietà intellettuali relative alla tecnologia USB 3.0.

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a cura di Manolo De Agostini

VIA Technologies ha denunciato Asustek Computer e la sua sussidiaria ASMedia Technology per l'uso di proprietà intellettuali non concesse in licenza relative ai chip USB 3.0. L'azienda taiwanese ha depositato una causa civile e chiede un risarcimento danni di almeno 4,137 milioni di dollari taiwanesi, circa 138 milioni di dollari statunitensi. Inoltre, VIA ha richiesto lo stop della produzione e della vendita dei prodotti citati nel procedimento.

La causa arriva dopo che il procuratore di Taiwan ha deciso di avviare procedimenti penali contro la sussidiaria e quattro dei suoi dipendenti, tra cui Chang Chi, vicepresidente della ricerca e sviluppo, con l'accusa di aver sottratto segreti industriali.

"La vertenza è stata depositata per recuperare le perdite incorse sulla base alla presunta appropriazione indebita delle proprietà intellettuali di VIA relative alla tecnologia USB", recita il comunicato stampa di VIA. "Tra i nominati nella causa compaiono anche il chairman di ASMedia Jerry Shen ( che è anche general manager della motherboard business unit di Asus), il presidente Lin Chewei, e altri dipendenti di ASMedia coinvolti nel caso".

Nei documenti si afferma che Chewei Lin, dirigente che lasciò VIA nel 2007 per approdare in ASMedia, non solo portò con sé dozzine di dipendenti, ma anche le proprietà intellettuali legate alla tecnologia USB, collegata sia ai controller host che a quelli dei dispositivi. Da allora ASMedia ha "piazzato" i suoi chip USB 3.0 in tantissimi prodotti e Asus Computer è diventata la prima cliente di chip ASMedia.

"Prima di allora ASMedia non aveva esperti nel campo dell'USB", si legge nel procedimento. "Data la complessità e le proprietà intellettuali di USB 1.0, 1.1 e 2.0 richieste per lo sviluppo dei chip USB 3.0, il procuratore ha concluso nel procedimento penale depositato che è estremamente difficile sviluppare e produrre in volumi questi chip in un così breve lasso di tempo (un anno)".

Da tutto questo nasce l'azione legale. Asus Group detiene una quota in ASMedia del 56,23%, ma è Asustek Computer l'azionista con la quota più ampia, pari al 43,89%, mentre altre due sussidiarie detengono la quota restante.