Per quanto riguarda la durata delle batterie, ancora una volta le due fotocamere sono simili. La batterie agli ioni di litio di entrambi i prodotti sono a dir poco stupefacenti. Permettono infatti di scattare centinaia di foto prima di scaricarsi. Sony in particolare è da lodare per il suo sistema Info-Lithium, che offre un conto alla rovescia in minuti che ci dice quando la macchina rimarrà "a secco". Una trovata geniale di cui riuscirete a fare senza difficilmente.
Ora basta con i complimenti, partiamo con le critiche. Entrambi gli apparecchi sono lenti. Sebbene possano essere usati per scattare rapidamente, dobbiamo dire che non hanno la risposta delle SLR digitali, il che li rende sconsigliabili per attività di fotoreport. Entrambi i modelli impiegano da 1.5 a 3 secondi per mettere correttamente a fuoco. Naturalmente questo dipende dallo zoom - più è elevato, maggiore è il tempo richiesto. Questa è in assoluto una delle sezioni da migliorare per il futuro.
Lo stesso discorso vale per il salvataggio dei file - troppo lento. Anche se a difesa dei produttori c'è da dire che le dimensioni dei file constano in svariati Megabyte, fatto sta che la Sony impiega 1.5 secondi per salvare un file JPEG in alta risoluzione, la Canon 3.5. Una differenza sconcertante. Canon comunque salva i file in RAW più velocemente di Sony, con 3 secondi contro 12. Sony dal canto suo salva in TIFF con il tempo record di 10 secondi.
Entrambe le fotocamere hanno tempi di accensione rispettabili: 1.4 secondi per Sony, 2.5 per Canon.