Videosorveglianza e altri casi

Si chiama La Scuola a Prova di Privacy il nuovo vademecum pubblicato dal garante della privacy e indirizzato a famiglie e studenti per sensibilizzarli verso i temi caldi del mondo digitale e della condivisione. Una guida per orientarsi in un mondo affascinante che però nasconde anche minacce.

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a cura di Alessandro Crea

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Il capitolo conclusivo riguarda invece l'installazione di impianti di videosorveglianza. Le scuole ad esempio possono installare sistemi di questo tipo quando risulti indispensabile per tutelare l'edificio e i beni scolastici, ma è indispensabile circoscrivere le riprese alle sole aree interessate, come ad esempio quelle soggette a furti e atti vandalici, attivandole inoltre solo negli orari di chiusura. Le aree perimetrali esterne, al pari di ogni altro edificio pubblico o privato, possono invece essere oggetto di ripresa, per finalità di sicurezza, anche durante l'orario di apertura dell'istituto scolastico. In questo caso, l'angolo visuale deve essere delimitato in modo da non inquadrare luoghi non strettamente pertinenti l'edificio. La presenza di telecamere deve sempre essere segnalata da appositi cartelli, visibili anche di notte qualora il sistema di videosorveglianza sia attivo in tale orario.

Interessante, infine, la specificazione che non è possibile utilizzare i dati presenti nell'albo - anche on line - degli istituti scolastici per inviare materiale pubblicitario a casa degli studenti. Speriamo che questa norma sia più facile da far rispettare, visto che siamo già bombardati quotidianamente, e nonostante il registro delle opposizioni, da telefonate a tutte le ore, su smartphone e fisso.