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a cura di Elena Re Garbagnati

Il nuovo aereo spaziale di Virgin Galactic, VSS Unity, ha compiuto ieri il terzo volo di prova raggiungendo per la prima volta la mesosfera e superando Mach 2. "È stato un brivido dall'inizio alla fine" ha dichiarato il pilota Dave Mackay a missione compiuta, "il motore a razzo dello Unity si è comportato magnificamente, e il copilota [Mike Masucci] è riuscito ad effettuare un atterraggio morbido, un nuovo record di altitudine [...]".

L'aereo WhiteKnightTwo di Virgin Galactic è decollato alle 17:45 ora italiana e ha raggiunto un'altitudine di 14.000 metri prima di sganciare VSS Unity e lasciare che volasse da solo. Dopo la separazione VSS Unity ha spinto al massimo i suoi motori per 42 secondi, accelerando a 2,47 volte la velocità del suono. L'aereo spaziale è poi atterrato allo Mojave Air and Space Port 19:00 ora italiana.

Al contrario di altre aziende, Virgin Galactic ha preferito optare per un lancio differente da quelli verticali con i razzi, che ha il vantaggio di richiedere meno investimenti nella realizzazione di piattaforme di lancio, e di poter organizzare le partenze e gli atterraggi in molti degli aeroporti moderni già esistenti.

Il volo di ieri è stato il terzo per VSS Unity in meno di quattro mesi e sin dal suo primo volo di prova, l'8 settembre 2016, ha completato sette voli "captive-carry" (in cui restava collegato al WhiteKnightTwo) e sette voli di test di planata in solitaria.

VSS Unity Rear

Crediti: Virgin Galactic

Il volo di prova di ieri è stato programmato per raccogliere dati sulle condizioni in cabina durante il volo, nell'ottica di iniziare con i voli turistici entro la fine del 2018. Ricordiamo infatti che VSS Unity è un veicolo progettato per trasportare nello Spazio fino a sei passeggeri paganti e due piloti, che sperimenteranno 5 minuti di assenza di gravità prima di planare sulla Terra. Lo stesso spazioplano è quello che decollerà da Taranto-Grottaglie in virtù degli accordi sottoscritti da Virgin Galactic, ASI e SITAEL, entro il 2020 se tutto andrà secondo i piani. I biglietti per i passeggeri d'Oltreoceano sono già in vendita per 250.000 dollari ciascuno (e a quanto pare c'è la coda per accaparrarseli).

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Crediti: Virgin Galactic

L'inizio del progetto non è stato facile, perché ricordiamo che il 31 ottobre 2014 un incidente costò la vita al co-pilota Michael Alsbury e ferì gravemente il pilota Peter Siebold. A febbraio 2016 però Virgin Galactic ha annunciato il nuovo SpaceShip Two, concepito facendo tesoro dei problemi che hanno causato l'incidente del primo velivolo. Adesso si sta svolgendo la fase finale di test.

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Crediti: Virgin Galactic


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