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a cura di Elena Re Garbagnati

Virgin Orbit ha terminato l'installazione della staffa di montaggio sotto all'ala sinistra di "Cosmic Girl", il Boeing 747 modificato che avrà il compito di trasportare in quota il razzo LauncherOne. Alla staffa verrà infatti montato il razzo deputato al trasporto di carichi utili. Secondo l'azienda questo tipo di voli, e non quelli con i razzi a decollo verticale, saranno la chiave per i servizi di lancio flessibili, veloci e convenienti.

Com'era già stato detto in occasione dell'accordo con Spaceport Cornwall e l'agenzia spaziale del Regno Unito, i vantaggi di un lancio da un aereo in quota rispetto a quello tipico in verticale sono i minori investimenti in tempo e denaro nella costruzione di una piattaforma di lancio, e la possibilità di inserire il decollo nel flusso aereo convenzionale, senza aspettare una finestra di lancio in cui sia sgombera tutta l'area circostante.

Il LauncherOne agganciato sotto all'ala sinistra di Cosmic Girl Crediti Virgin Orbit
Il progetto sta velocemente prendendo forma e adesso che la staffa di montaggio è installata, Virgin Orbit ha iniziato i test
. In buona sostanza Cosmic Girl porterà il razzo LauncherOne alla sua altezza di accensione. A quel punto il razzo si accende e prosegue da solo la corsa verso lo Spazio, dove consegnerà il carico utile. Il razzo, lo ricordiamo, non è riutilizzabile.

Sono andati come da programma i test di volo inziali con la staffa montata e adesso si entra nel vivo perché sono in programma i test con lo sgancio di LauncherOne. Se tutto andrà secondo i piani, LauncherOne sarà il primo razzo di classe orbitale alimentato a liquido a essere sganciato da un aereo di linea. Secondo Virgin Orbit il primo lancio potrebbe avvenire entro la fine di quest'anno, anche se non è stata fissata una data precisa.

Illustrazione artistica di Cosmic Girl in volo con agganciato il LauncherOne Crediti Virgin Orbit
Illustrazione artistica di Cosmic Girl in volo con agganciato il LauncherOne. Crediti: Virgin Orbit

Il programma di volo è piuttosto semplice sulla carta: il Boeing 747 raggiungerà l'altitudine di crociera sopra all'Oceano, LauncherOne accenderà il motore principale e salirà in orbita. Parliamo di un razzo a due stadi, alimentato a cherosene e ossigeno liquido, della lunghezza di 21 metri e costruito con componenti sviluppati e prodotti presso il quartier generale di Virgin Orbit a Long Beach.
Un prototipo del LauncherOne che esce dalla fabbrica di Long Beach a inizio anno Crediti Virgin Orbit
Un prototipo del LauncherOne che esce dalla fabbrica di Long Beach a inizio anno. Crediti: Virgin Orbit

Le missioni di LauncherOne dovrebbero costare circa 12 milioni di dollari a missione, con carichi utili fino a 500 chilogrammi. S'intuisce che quindi LauncherOne non è destinato alla spedizione di satelliti, ma piuttosto di CubeSat. Se pensate che sia cosa da poco, tenete presente che secondo un studio pubblicato da Euroconsult, nel prossimo decennio dovrebbero essere spediti in orbita oltre 6.200 mini satelliti - veicoli spaziali di peso fino a 500 chilogrammi - con un valore di mercato di circa 30 miliardi di dollari. In quest'ottica i lanciatori di classe leggera forniranno un'alternativa più economica rispetto ai razzi come quelli di SpaceX, dimensionati per trasportare carichi più pesanti.


Tom's Consiglia

Virgin Galactic ha preso ispirazione da un veicolo storico: lo Space Shuttle decollava in modo simile al LauncherOne. Per vedere da vicino lo Shuttle non perdetevi questo modellino Revell in scala 1:144.