Visa porta in Europa un sistema per rendere più sicure le transazioni basato sulla cosiddetta "tokenizzazione", che potrebbe indirettamente fare il gioco di Apple e Google e diffondere rispettivamente Apple Pay e Google Wallet nel Vecchio Continente.
La tokenizzazione permette infatti di usare la carta di credito con strumenti digitali senza esporre le informazioni più riservate. La transazione viene eseguita con informazioni generate ad hoc e gestite direttamente da Visa e dalla banca.
In questo modo si potrà per esempio memorizzare la carta di credito nel sistema dello smartphone, sapendo che poi in fase di pagamento i dati non lasceranno il telefono. Ammesso e non concesso che qualcuno riesca a mettere le mani sul token crittografato non potrà sfruttarlo per usi fraudolenti.
Il sistema dovrebbe diventare disponibile in Europa tra marzo e aprile 2015, proprio in concomitanza con la distribuzione dell'Apple Watch (che integra Apple Pay) e con la diffusione sul nostro territorio del sistema di pagamento che sfrutta gli iPhone con TouchID.
Insomma pare proprio che si stia preparando il terreno per sostenere lo sbarco di Apple Pay, che negli Stati Uniti ha già registrato un successo notevole. Di riflesso cresce anche Google Wallet e l'uso di smartphone con chip NFC per i pagamenti, perché con il diffondersi di POS compatibili nulla impedisce di accettare entrambi i sistemi.
Ampliando il quadro, quindi, questo nuovo strumento introdotto da VISA sembra voler preparare il terreno per una maggiore diffusione dei pagamenti via smartphone in Europa, e naturalmente di un maggior uso delle carte di credito rispetto ai contanti o altri strumenti.
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Proprio pochi giorni fa, tra l'altro, Visa aveva presentato Visa Mobile Location Confirmation, un sistema per confermare la posizione della carta insieme a quella del telefono che dovrebbe aiutare a ridurre le frodi. Visa fornirà ulteriori dettagli al Mobile World Congress 2015 di Barcellona.