Vita dello studente

Si chiama La Scuola a Prova di Privacy il nuovo vademecum pubblicato dal garante della privacy e indirizzato a famiglie e studenti per sensibilizzarli verso i temi caldi del mondo digitale e della condivisione. Una guida per orientarsi in un mondo affascinante che però nasconde anche minacce.

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a cura di Alessandro Crea

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In questo capitolo il garante tocca gli ambiti più prettamente scolastici. Come dovranno comportarsi insegnanti e studenti in tutti quei casi in cui ci sono in ballo dati personali? Per quanto riguarda ad esempio l'iscrizione scolastica, i moduli base possono essere adattati per fornire agli alunni ulteriori servizi secondo il proprio piano dell'offerta formativa (POF), ma non possono includere la richiesta di informazioni personali eccedenti e non rilevanti come ad esempio la professione dei genitori.

Le istituzioni scolastiche devono inoltre prestare particolare attenzione a non diffondere dati idonei a rivelare lo stato di salute o giudiziario degli studenti o altri dati personali sensibili, attraverso i tabelloni che riportano ad esempio le votazioni di fine anno o tramite circolari o altri documenti non indirizzati a soggetti specifici.

Su esplicita richiesta degli studenti interessati, infine, le scuole secondarie possono comunicare o diffondere, anche a privati e per via telematica, i dati relativi ai loro risultati scolastici e altri dati personali, esclusi quelli sensibili e giudiziari, utili ad agevolare l'orientamento, la formazione e l'inserimento professionale anche all'estero, ma solo dopo aver informato i diretti interessati su quali dati saranno utilizzati per tali finalità.