Vodafone, sotto il punto di vista prestazionale, è il miglior operatore italiano con una media di 34,36 Mbps su rete 4G LTE e 6,77 Mbps su rete 3G.Ad affermarlo è Open Signal, che oggi ha pubblicato il report luglio-settembre 2016 basato sul campione di 44.810 utenti italiani che impiegano la sua app per il monitoraggio della qualità della rete mobile.
Sul fronte 4G, 3 Italia si posiziona al secondo posto con 25,06 Mbps, poi c'è TIM con 23,68 Mbps e infine Wind con 18,94 Mbps. Open Signal riconosce a Vodafone anche la leadership nella 3G, mentre alle spalle c'è TIM con 5,87 Mbps, poi Wind con 5,67 Mbps e 3 Italia con 5,27 Mbps. In pratica Vodafone stacca 3 Italia sulla 4G di 9,3 Mbps e TIM sulla 3G di 0,9 Mbps.
Complessivamente la velocità media sulle reti Vodafone è di 21,30 Mbps, considerato 4G e 3G. Da rilevare infatti che i suoi clienti per il 71,63% del tempo sfruttano il potenziale della rete mobile di quarta generazione, contro il 68,06% di TIM. Wind e 3 Italia si fermano rispettivamente al 37,90% e 39,86%.
Infine anche il dato della latenza media su 4G premia Vodafone con 40,81 ms. TIM rimane sui 42,77 ms, mentre 3 Italia è a 54,99 ms e Wind a 67,49 ms.
Al solito i dati vanno analizzati cum grano salis poiché si parla di medie, quindi vi saranno sicuramente utenti che raggiungono prestazioni nettamente superiori e altri decisamente inferiori. Senza contare poi il tema geografico, la densità di clienti, il numero di celle, etc.
Andando ad analizzare i dati delle quattro principali città italiane (Milano, Torino, Napoli e Roma) si scopre che la velocità media più alta è di 50,69 Mbps in 4G. Il risultato si deve a Torino. Fanalino di coda Napoli dove 3 Italia non supera i 24,53 Mbps.
In sintesi, le 500 milioni misurazioni fornite dai 44mila utenti OpenSignal dicono che le prestazioni media italiane su 4G sono molto buone se paragonate al resto d'Europa. La disponibilità per i clienti 3 Italia e Wind è ridotta: secondo la società di analisi potrebbe essere considerata analoga a quei paesi che stanno muovendo i primi passi nell'LTE.
La recente fusione di Wind e 3 Italia però lascia ben sperare e nel 2017 la razionalizzazione di impianti e risorse potrebbe contribuire all'incremento delle prestazioni e della diffusione dei servizi.