Vodafone e Fastweb sanzionate dall'AGCOM per la "trasparenza tariffaria", ma gli errori sono stati corretti

Vodafone e Fastweb sono state sanzionate dall'AGCOM per complessivi 174mila euro per una serie di violazioni della Delibera n. 252/16/CONS sulla trasparenza tariffaria.

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a cura di Dario D'Elia

Vodafone e Fastweb sono state sanzionate dall’AGCOM per una inadeguata trasparenza tariffaria risalente alla primavera scorsa. Entrambe sono state multate rispettivamente per 87mila euro: una pena lieve giustificata dal fatto che nel tempo sono state adottate le correzioni comunicative adeguate nel rispetto della Delibera AGCOM 252/16/CONS.

Nello specifico Vodafone, sul suo sito ufficiale in data 20 marzo 2018, mostrava:

  • nella sezione "Trasparenza tariffaria" dedicata alle aziende, l’elenco delle offerte da rete fissa vigenti senza quelle dedicate alle piccole e medie aziende, con i relativi prospetti informativi
  • le pagine dedicate alla "Trasparenza tariffaria" delle offerte da linea mobile destinate a utenti privati e delle offerte da linea fissa e mobile destinate alle Aziende prive dell’indicazione dei costi di attivazione e di disattivazione/recesso. Omessi, inoltre, i costi di attivazione delle offerte da rete fissa dedicate a utenti privati. I costi in questione erano indicati unicamente all’interno dei singoli schemi grafici di ciascuna offerta
  • con riguardo alle offerte sia per la telefonia fissa che mobile e sia per privati che per le aziende, risultava del tutto omessa la descrizione sintetica delle modalità di calcolo dei costi in argomento e di tutti gli elementi che li componevano

"A conclusione dell’istruttoria si ritiene che la Società non abbia addotto giustificazioni idonee a escludere la propria responsabilità relativamente a tutti i profili della condotta contestata", scrive l’AGCOM. "Occorre tener conto, unicamente ai fini della quantificazione della sanzione, che la Società, in seguito all’avvio del procedimento sanzionatorio, ha adottato misure volte a migliorare la trasparenza e ad agevolare la consultazione delle pagine web sulla trasparenza tariffaria dedicate alle offerte di telefonia mobile e fissa […] eliminando i residui profili di non conformità".

Analogamente Fastweb, a seguito di un controllo online avvenuto il 5 aprile del 2018 sul suo sito ufficiale, mostrava:

  • una home page priva del collegamento alla pagina denominata "trasparenza tariffaria" contenente l’elenco delle offerte vigenti utilizzate dalla propria clientela e corredato delle informazioni specificamente. Questa era posizionata all’interno delle due versioni della pagina "trasparenza gestione contrattuale e privacy", accessibili dal link “trasparenza e privacy” sito in calce alla home page del sito istituzionale della Società, in un’apposita area denominata “Trasparenza Tariffaria - Delibera n. 252/16/CONS” situata nella seconda metà della pagina;
  • con riguardo alla versione della pagina "trasparenza gestione contrattuale e privacy", dedicata ai consumatori, tanto in quella accessibile dalla sezione del sito dedicata alle “aziende”, non si rinvenivano tutte le informazioni prescritte dal regolamento AGCOM

"La Società, dopo l’avvio del procedimento sanzionatorio de quo, si è fattivamente adoperata per garantire la trasparenza e per semplificare e migliorare, anche sotto il profilo della grafica, la fruibilità delle informazioni economiche, contrattuali e tecniche delle offerte a disposizione degli utenti privati e PMI sulle sezioni del sito web della Società dedicati alla trasparenza tariffaria", ha sottolineato AGCOM in relazione all’adeguamento di Fastweb a ogni richiesta.