Vodafone TV con Discovery Italia per sfidare TIMVision

Vodafone TV accende i motori con l'accordo siglato con Discovery Italia e si prepara alla sfida d'autunno contro TIMVision.

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a cura di Dario D'Elia

La Vodafone TV arriverà in Italia in autunno quindi non deve stupire il recente annuncio che conferma la disponibilità fin dalla prima ora dei canali Nove, Real Time, DMax, Giallo, Focus, K2 e Frisbee di Discovery Italia. Insomma Vodafone sta procedendo a vele spiegate per stringere il maggior numero di accordi con i broadcaster.

"Dai programmi cult di Real Time e DMax come 'Il Boss delle Cerimonie', 'Italiani Made in China' e 'Unti e Bisunti', passando per le nuove produzioni originali del canale Nove come 'L’Isola di Adamo ed Eva Italia' e 'Hotel da Incubo Italia'", si legge nella nota di Vodafone, in riferimento alla futura programmazione. "Fino alla scienza e all'approfondimento di Focus, alle serie crime di Giallo e ai programmi per i più piccoli su K2 e Frisbee".

Vodafone TV
Vodafone TV

Ma come sarà esattamente la Vodafone TV? Al momento Tom's Hardware può anticiparvi alcune caratteristiche, ma per tutti i dettagli bisognerà attendere l'annuncio ufficiale. Prima di tutto si tratta di un servizio streaming basato su un set-top-box con supporto Ethernet, digitale terrestre e probabilmente Wi-Fi.

Qualcosa di analogo al futuro Sky Q e il nuovissimo decoder TIMVision. Le potenzialità della fibra dovrebbero consentire la fruizione di contenuti ad alta risoluzione e in futuro anche Ultra HD. L'offerta comprenderà contenuti gratuiti, on-demand e a pagamento, quindi di fatto show, serie TV, film, documentari e magari anche eventi sportivi.

Fra le funzionalità avanzate: pausa e avvio, catch-up dei contenuti live, registrazione, etc. Lo smartphone tramite app specifica potrà essere impiegato come telecomando avanzato per gestire ogni modalità.

L'interfaccia dovrebbe essere allineata alla concorrenza, quindi basata su immediatezza e facilità d'uso. Ovviamente sarà previsto anche uno spazio per le app dei servizi partner come ad esempio Netflix, Spotify, Chili TV, Infinity e altri.

Almeno per il momento non sarebbe prevista la fruizione del servizio in mobilità – via smartphone o tablet – senza intaccare il monte dati mensile. Insomma, potrebbe essere una novità in serbo per il futuro.