Vodafone Unlimited: indagine per pubblicità ingannevole

Secondo Consumatori Associati Vodafone inganna i consumatori, nello spot con il Pinguino Pino. L'offerta non sarebbe davvero senza limiti, e attrarrebbe i clienti in una trappola. L'AGCM sta indagando.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il 20 marzo l'Autorità Garante della Pubblicità e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento contro Vodafone, che potrebbe portare alla sospensione della campagna pubblicitaria riguardante l'offerta "Vodafone Unlimited". È la conseguenza di un esposto presentato da Consumatori Associati lo scorso 10 marzo.

"Per evitare la sospensione della offerta - riferisce l'Avv. Ernesto Fiorillo, Presidente Nazionale di Consumatori Associati - Vodafone dovrà fornire entro il 9 Aprile prossimo tutti i dettagli del piano, le condizioni dell'offerta e le concrete possibilità di fuga da parte del consumatore insoddisfatto".

La marcia del pinguino, verso una multa?

Secondo l'associazione presieduta da Fiorillo, Vodafone ingannerebbe i consumatori proponendo un'offerta che dovrebbe costare 11,90 euro al mese, ma poi c'è un euro in più "per ogni giorno in cui si effettuato chiamate, come abbiamo spiegato in dettaglio nell'esposto presentato". Ancora una volta, quindi, saremmo di fronte una comunicazione non trasparente sui costi.

La campagna di Vodafone farebbe poi pensare al consumatore di avere a disposizione navigazione davvero senza limiti, ma mancano dettagli sulla velocità. "Bisogna leggere e approfondire le piccole clausole riportate sul sito web", spiega Fiorillo, per scoprire che dopo aver usato un gigabyte di dati la velocità di navigazione crolla a valori troppo bassi per essere utilizzabile.

"E, a questo punto, quando il cliente si rende conto delle difficoltà, ecco apparire una nuova proposta che può risolvere i problemi, ma con un sovrapprezzo", insiste Fiorillo. E qui ci sarebbe l'inganno, nel tentativo di vendere ai consumatori qualcosa, dopo averli illusi di averla già comprata.

Consumatori Associati ha già fatto sapere che procederà per vie legali, nel caso fossero confermate le violazioni, ma un problema resta: in questo e altri casi, quando arrivano le sanzioni è troppo tardi, e sono sempre troppo basseSi parte, ovviamente, dal presupposto che Vodafone non abbia fatto nulla di male; ma se dovesse emergere il contrario, sarebbe ora che le sanzioni fossero alte abbastanza da convincere i colpevoli a cambiare strategia commerciale. 

Altrimenti il pagare una multa continuerà a essere una voce minima nelle spese di marketing, non certo uno stimolo a comunicare in modo onesto e trasparente. Abbiamo provato a contattare Vodafone per un commento sulla vicenda, al momento senza ottenere risposta.