Voglio fare la spia anti-corruzione: ecco come, è facile

"Allerta Anticorruzione" è il nuovo servizio di Transparency International Italia indirizzato ai cittadini che vogliono segnalare un caso di corruzione di cui siano venuti a conoscenza.

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a cura di Dario D'Elia

Guardi l'ennesimo servizio del telegiornale che parla di corruzione e ti domandi se possa esistere un modo per trasformare l'Italia in un paese più civile. "La corruzione è sempre in agguato. È meno visibile di altri reati e perciò più pericolosa. Alcune condotte fanno supporre a molti episodi di corruzione, ad esempio quando si falsa una gara d'appalto. Ma provare che effettivamente ci sia stata corruzione non è semplice...", dice Giovanni Kessler, direttore dell’Ufficio europeo per la lotta alle frodi (Olaf).

Allerta Anticorruzione

Già, come fare? Magari per una volta si potrebbe scendere in prima linea e sfruttare Allerta Anticorruzione (ALAC), il servizio di Transparency International Italia indirizzato ai cittadini che vogliono segnalare un caso di corruzione di cui siano venuti a conoscenza.

Prima di tutto è bene sottolineare che si tratta di un progetto affidabile, nato da "Speak Up" – un'iniziativa co-finanziata dal Programma per la prevenzione e il contrasto della criminalità dell'Unione Europea.

Transparency International invece è un'organizzazione internazionale non governativa che si occupa della lotta alla corruzione: è nata nel 1993 a Berlino su iniziativa di Peter Eigen, direttore di una sezione della Banca Mondiale, e dal 1996 ha anche una sede in Italia. Per altro vi fanno parte "persone di diversa estrazione sociale e professionale (imprenditori, accademici, funzionari e privati) e si rivolge a tutti gli individui, gli enti, le istituzioni, le associazioni private e pubbliche".

La piattaforma ALAC però non starebbe in piedi se non potesse assicurare la massima protezione per chi decide di agire in prima persona e trasformarsi in "whistleblower", informatore, gola profonda. La procedura è semplice: si può inviare la propria segnalazione tramite il proprio browser oppure "Tor Browser Bundle", un software progettato per consentire la navigazione del web in forma totalmente anonima. Tutte le indicazioni sono ovviamente sul sito.

Il whistleblower

Dopodiché si inseriscono i dati personali (oppure no, se si preferisce) e si procede con la compilazione di un modulo testuale che ha poco meno di 30 voci. In questo modo si possono segnalare episodi di corruzione riguardo il pubblico o il privato, il tipo di illecito, la dimensione economica, eccetera.

Transparency International Italia a quel punto cercherà di identificare il destinatario più appropriato per la segnalazione.

"Il nostro compito è quindi di analizzare la segnalazione e la situazione specifica del segnalante, di illustrargli le possibili opzioni e di guidarlo nelle sue azioni successive", si legge sul sito ufficiale.

"Il nostro ruolo ha quindi maggiore efficacia se il segnalante ci approccia nelle prime fasi del procedimento di segnalazione, mentre è più problematico assistere il segnalante in modo esaustivo se accede al nostro servizio dopo aver già segnalato e aver eventualmente subito atti di ritorsione (quando non ancora durante le fasi di un procedimento giudiziario o disciplinare)".