Volkswagen, comprereste un'auto da quest'uomo?

Lo scandalo Volkswagen dilaga, si è incrinato il rapporto di fiducia tra produttore e consumatori. Tutto è cominciato con quelle righe di codice digitale che hanno messo in ginocchio un gigante automobilistico mondiale. I risultati del nostro sondaggio.

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a cura di Pino Bruno

"Compreresti un'auto usata da quest'uomo"? Molti storici sostengono che il poster della campagna presidenziale statunitense del 1960 abbia segnato per sempre Richard Nixon. Lo slogan fu riproposto otto anni dopo, quando Nixon diventò presidente degli Stati Uniti, e nel 1974, quando si dimise per lo scandalo Watergate. Ancora oggi, per gli americani, quel manifesto e quella frase significano menzogna.

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Compreresti un'auto usata da quest'uomo?

Negli Stati Uniti comprare un'auto usata è molto facile. Burocrazia zero. Si entra dal concessionario, si sceglie la vettura, si paga e si va via. L'affidabilità del venditore è tutto, guai a chi ti dice che l'auto è perfetta e poi ti rifila un catorcio. Ebbene, agli americani (e non solo) il gruppo Volkswagen-Audi ha mentito. Ha fatto come Nixon con il Watergate. Ecco perché tanta enfasi, ecco perché il caso è diventato Dieselgate.

Già, ma cosa c'entra Tom's Hardware con tutto questo? Perché abbiamo scelto di seguire la vicenda con articoli e approfondimenti? Perché tutto ruota intorno al software e all'hardware. Tutto è cominciato con quelle righe di codice digitale che hanno messo in ginocchio un gigante automobilistico mondiale. Lo abbiamo già raccontato: è stato il software illegale Defeat Device a ingannare i test. Un programma dormiente che si attiva al momento dei controlli.

dieselgate
Dieselgate Volkswagen Audi

Il programmatore di Volkswagen-Audi è stato abile. Defeat Device tiene sotto controllo le condizioni d'uso - angolo di sterzata, velocità del veicolo, numero di giri del motore e altri parametri – e prima che cominci il test ordina alla centralina di switchare a una modalità di funzionamento che interviene sui sistemi di riduzione catalitica selettiva e sui filtri per gli ossidi di azoto per attenuare l'inquinamento.

Altrettanto abili sono stati i ricercatori dell'International Council on Clean Transportation e della West Virginia University, che sono riusciti a svelare il trucco. In realtà, come ha giustamente sottolineato il collega Valerio Porcu, qualsiasi meccanico (o quasi) del mondo avrebbe potuto dirvi che il software delle centraline era "taroccato". Bastava l'hardware giusto e un po' di esperienza. E allora perché non è emerso prima? Perché i software delle auto sono tutelati dal DMCA (Digital Millenium Copyright Act) e protetti da sistemi DRM. Cosa significa? Che metterci le mani significa compiere un reato federale. In altre parole, se un privato fosse andato da un giudice per svelare il trucco di Volkswagen, sarebbe stato lui a vedersi accusato.    

Dieselgate Volkswagen Audi

Eben Moglen, avvocato della Free Software Foundation e presidente del Software Freedom Law Center, dice che se i capi di Volkswagen-Audi avessero saputo che ogni cliente che acquista un veicolo ha il diritto di leggere il codice sorgente, non avrebbero mai osato barare. L'altra faccia della medaglia è che un software Open Source – come sostiene l'ente federale statunitense per l'ambiente (EPA) – potrebbe essere alla mercé di delinquenti e malintenzionati, che potrebbero manipolarlo per fare danni. Tra questi due estremi, però, si dovrebbe scegliere una via di mezzo che tuteli produttori e consumatori, trasparenza e mercato.    

E, comunque, voi "comprereste un'auto da quest'uomo/Volkswagen"? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori e abbiamo avuto 2549 risposte. La maggioranza – 873 voti – ha detto No ma 778 lettori hanno risposto Sì. L'esigenza di maggiore trasparenza è manifestata dai 110 lettori che hanno risposto "Solo se il loro software diventasse Open Source" e dai 218 che hanno messo la spunta alla risposta "Solo se modificassero il software e chiarissero la loro posizione". 492 lettori hanno risposto "Solo se abbassassero i prezzi" e 77 che comprerebbero sì una Volkswagen, ma solo se a benzina. 

Sondaggio Dieselgate

Non pretendiamo che il nostro rapido sondaggio abbia il crisma della scientificità statistica ma il messaggio è chiaro. Quando si incrina il rapporto di fiducia tra produttori e consumatori è l'intero settore che va in crisi. Per qualche riga di codice digitale.