Volunia, il motore di ricerca italiano che rivoluzionerà tutto?

Massimo Marchiori è pronto a svelare Volunia, il motore di ricerca italiano che grazie a una nuova concezione di Web promette di rendere l'esperienza su Internet più sociale e concreta. Google e altri guardano con interesse al nuovo progetto del papà di Hyper Search.

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a cura di Manolo De Agostini

Volunia, il motore di ricerca italiano, è ai nastri di partenza. Oggi il servizio apre ai cosiddetti Power User, cioè a utenti selezionati (comunque oltre 100mila, inizialmente), che potranno provare il servizio e dare preziosi consigli al team guidato da Massimo Marchiori, il padre di Hyper Search e in un certo qual modo del PageRank di Google. Al debutto saranno supportate 12 lingue e consentirà di usarlo in quasi tutto il mondo.

Proprio Marchiori svelerà Volunia oggi, durante una conferenza stampa alle ore 12 presso l'Università di Padova (Archivio Antico di Palazzo del Bo, via VIII febbraio N°2) che sarà visibile in diretta streaming su http://www.unipd-cmela.it/volunia. Chi è di quelle parti non può mancare.

"I Power User troveranno un'applicazione totalmente nuova nel mondo Web, la cui innovazione non sarà rappresentata dal motore di ricerca in sé", dice Marchiori, "essendo quest'ultimo concentrato esclusivamente nella ricerca dei più importanti siti a livello mondiale, bensì dall'intera esperienza utente con il sistema Volunia".

Non si può non guardare a Volunia con molta curiosità, con cuore palpitante e un pizzico d'orgoglio. Il progetto è interamente italiano, anche nei supercomputer realizzati da E4 Computer Engineering. Merito di Mariano Pireddu, imprenditore sardo, che ha creduto nel progetto e finora vi ha investito ben 2 milioni di euro.

Nei giorni scorsi Marchiori è stato intervistato da alcuni quotidiani, dal Corriere della Sera a Il Sole 24 Ore. Da alcuni stralci - potete vedere qualche immagine di Volunia qui - è possibile farsi un'idea su Volunia. È un anti-Google? Forse, anche se nasce da un'idea profondamente diversa ed è sicuramente troppo presto per fare confronti - i valori in campo sono decisamente diversi. Sicuramente a Mountain View guardano con interesse alla creatura dell'amico Marchiori e non a caso il progetto è stato blindato con un brevetto registrato negli Stati Uniti, valido in tutto il mondo. Insomma, se qualcuno è interessato alla tecnologia, dovrà venire in Italia con validi argomenti.