VRMark, Futuremark sta sviluppando un benchmark per la realtà virtuale

Futuremark comunica l'inizio dello sviluppo di VRMark, un benchmark pensato per testare visori e computer che avranno a che fare con esperienza di realtà virtuale.

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a cura di Manolo De Agostini

A Helsinki, in Finlandia, c'è gente che con la grafica ci sa proprio fare. Stiamo parlando di Futuremark, storica azienda impegnata nella realizzazione di test industriali per valutare le prestazioni dei computer e dei loro componenti.

PCMark e 3DMark sono solo alcuni dei software che aiutano i meno esperti - ma anche quelli più smaliziati - a comprendere le performance del proprio PC e, più recentemente, dei dispositivi mobile come smartphone e tablet.

Il 2016 si prospetta l'anno zero della realtà virtuale. Arriveranno sul mercato i primi visori - come l'Oculus Rift - e saranno svelati i primi contenuti di un certo spessore. Poteva mancare un benchmark? Nient'affatto!

vrmark

Futuremark ha annunciato che sta sviluppando un benchmark per la nuova tecnologia, VRMark, che usa una combinazione di software e hardware per misurare "prestazioni, latenza e accuratezza". Pensato principalmente per produttori, analisti e stampa specializzata il nuovo VRMark testerà la capacità del sistema di fornire "esperienze di realtà virtuale con elevata qualità su un'ampia gamma di contenuti, dalle foto ai video, dai giochi alle simulazioni".

La software house ha già creato una pagina dedicata sul proprio sito. "Con il proseguire dello sviluppo Futuremark invita i produttori di sistemi VR a unirsi al suo Benchmark Development Program. I membri avranno accesso esclusivo a VRMark durante lo sviluppo, ottenendo una maggiore comprensione dei suoi carichi di lavoro, fino al codice sorgente".

realtà virtuale

Jukka Mäkinen, Managing Director presso l'azienda, ha commentato la scelta di creare VRMark. "Ci sono già più di una dozzina di differenti head-mounted display per la realtà virtuale a vari stadi di sviluppo. Gli analisti prevedono che la realtà virtuale raggiungere 10,8 milioni di utenti entro il 2016. Fornire una grande esperienza in realtà virtuale implica il dover superare rilevanti sfide prestazionali. Con VRMark puntiamo ad aiutare chiunque, dagli ingegneri ai recensori, fino all'utente finale a scoprire la tecnologia VR che si comporta meglio".

VRMark testerà la capacità dei sistemi di mantenere frame rate elevati in modo costante lungo un intervallo di impostazioni di qualità e tipi di contenuti differenti. Questo perché la tecnologia è altamente sensibile alle variazioni del "frame time", ossia il tempo di rendering tra immagini consecutive. È cruciale che tale valore sia stabile. Reattività, latenza e precisione dei sensori presenti nel visore saranno altri parametri valutati da VRMark.

I Am Cardboard I Am Cardboard

Avete mai sentito parlare di "motion sickness"? È quell'effetto simile al mal di mare - ma che può venirvi anche in aereo - che nasce dal "disaccordo" tra il movimento percepito visivamente e quello del sistema vestibolare. Ebbene, una latenza elevata può scatenare quell'effetto, un grande problema della tecnologia VR che gli sviluppatori di visori, contenuti e tecnologie stanno cercando di eliminare, altrimenti per molti potrebbe essere impossibile abbracciare la nuova esperienza senza problemi. 

"Abbiamo intenzione di rendere disponibili i primi test ai partner industriali entro l'anno", conclude una nota di Futuremark.