L'obbligo di iscriversi al registro installatori per le reti Wi-Fi continua a essere un problema. In Sicilia il gestore di un supermercato che ha deciso di attivare un autonomia un impianto wireless con più di 24 punti di accesso è incorso una multa da 30mila euro. Fra tutti gli ispettori che poteva incrociare ha avuto la sfortuna di imbattersi in quelli inflessibili del Dipartimento delle Comunicazioni del Mise...
Faccio io o mi tocca chiamare la Lego?
Com'è risaputo, con l'approvazione del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n.198, tutti coloro che vogliono montare router o altri dispositivi di rete con più di 24 accessi dovrebbero essere iscritti al registro installatori. Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider, da tempo sta portando avanti una battaglia per l'abrogazione di questa norma. A suo parere non solo incide negativamente sui costi per le aziende e i consumatori ma disattende gli stessi principi della UE in materia di libero mercato.
Assoprovider spera che il neoministro allo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, possa intervenire prontamente, ma non esclude neanche la possibilità di un'interpellanza parlamentare. L'aspetto ridicolo della vicenda infatti è che il disegno di legge per l'abrogazione esiste già ma è stato congelato a causa della caduta del Governo Monti.
Al povero gestore non resta che pagare perché se lascerà passare 60 giorni i 30mila euro diventeranno 150mila euro. Ovviamente non si esclude la possibilità di un ricorso.