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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si chiama WhistleblowingPA ed è una piattaforma progettata per favorire la denuncia di corruzione nella Pubblica Amministrazione. Sviluppata dal Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani Digitali insieme a Transparency International Italia, è basata sul software GlobalLeaks (sempre del centro Hermes) e le PA potranno usarla gratuitamente.

WhistleblowingPA è una diretta conseguenza della legge approvata l'anno scorso sul tema della corruzione (qui un approfondimento dei nostri consulenti legali). Una legge che tutela appunto l'anonimato di chi denuncia un caso di corruzione, e garantisce per lui o per lei che non ci saranno conseguenze sulla vita lavorativa.

La legge impone che l'identità del segnalante sia tutelata e protetta, e che non emerga in nessun momento di un'eventuale fase processuale. Con WhistleblowingPA si fa però un passo ulteriore, perché l'anonimato è garantito sin dal primo contatto tra i segnalanti e chi accoglie la segnalazione - che di fatto non saprà con chi sta parlando ma avrà modo di verificare l'attendibilità delle sue dichiarazioni.

WhistleblowingPA

In virtù della normativa infatti ogni PA deve avere un Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (si può approfondire sul sito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, ANAC), che userà WhistleblowingPA per comunicare con il whistleblower e approfondire la denuncia. Il servizio include anche gli strumenti (newsletter, poster da appendere in ufficio) per comunicare ai lavoratori l'adesione al servizio. Saranno disponibili anche strumenti più avanzati.

WhistleblowingPA non è l'unica piattaforma di questo tipo; di fatto ne sono nate molte negli ultimi mesi, ma si tratta quasi sempre di iniziative commerciali. Un elemento differenziante fondamentale, come ci ha fatto notare al telefono Matteo Flora del Centro Hermes: WhistleblowingPA è gratis, mentre le alternative possono costare anche migliaia di euro.

"Sotto al cofano" di quasi tutte le piattaforme in questione c'è GlobaLeaks, un software specifico sviluppato proprio dal Centro Hermes e ormai diffuso in diversi paesi del mondo oltre che in Italia. È lo strumento che permette la comunicazione anonima, su cui è poi costruita la piattaforma vera e propria che si vedrà a schermo. Il fatto che sia il team di Hermes ad aver creato WhistleblowingPA è un altro possibile valore aggiunto.

A questo punto resta da vedere con quanta rapidità le PA italiane si adegueranno alla legge, nominando un responsabile e scegliendo una piattaforma di whistleblowing - che sia WhistleblowingPA oppure un'altra. A quel punto i dipendenti (ma anche tutti noi) potranno segnalare casi di corruzione.

La speranza è che il whistlebowling si riveli uno strumento efficace, ed è una speranza alimentata da buone esperienze precedenti: dove il whistleblowing si è già fatto strada, infatti, il tasso di corruzione si è ridotto sensibilmente. Speriamo che succeda anche in Italia.