Wi-Fi pubblico: dati a rischio per i pendolari?

La noia uccide la sicurezza: tutti usano le reti aperte per connettersi.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Secondo un'analisi indipendente condotta nel Regno Unito da GFI, il 100% dei pendolari fa uso di connessioni wi-fi aperte, aumentando di parecchio il rischio di furto dei dati contenuti nei propri tablet o smartphone. Lo studio, che fa parte di un'indagine più ampia condotta anche negli USA, ha intervistato un campione di 1000 pendolari in possesso di smartphone o tablet.

Tutti gli intervistati hanno infatti ammesso di usare reti sconosciute anche per lavoro, al fine di inviare e-mail o usare sistemi di messaggistica con i colleghi quando, addirittura, non accedono direttamente alle reti aziendali, ponendo così a serio rischio le password, i dati personali propri e quelli dell'azienda per la quale lavorano.

Il CEO di GFI Software, Walter Scott, dichiara che "I risultati hanno rivelato uno scenario desolante. L'utilizzo di dispositivi personali durante i viaggi di andata e ritorno verso il posto di lavoro e la connessione a reti internet insicure, mettono in grande pericolo i dati aziendali, perché altri utenti o i gestori stessi dell'access point possono facilmente intercettarli".

Annoiati e di cattivo umore, l'ultima preoccupazione dei pendolari è quella di salvaguardare i dati aziendali

E prosegue: "L'accesso ad internet tramite connessione mobili è abitudine ormai radicata, ma esiste una totale noncuranza riguardo alla sicurezza ed alla politica di governance dei dati. Le aziende devono imparare a gestire le loro risorse portatili, accertandosi che il loro utilizzo non generi vulnerabilità che potrebbero essere usate dai malintenzionati". Ecco un breve riassunto dei dati emersi in Gran Bretagna:

- Il 46% degli intervistati che accede a internet dal proprio dispositivo mobile ed utilizza una rete Wi-Fi, mentre solo il 43% si collega a servizi dati 3G

- Il 7% degli intervistati accede a internet tramite servizi mobili 4G

- Il 31% del campione accede almeno una volta alla settimana a servizi Wi-Fi pubblici per consultare dati aziendali confidenziali, e in media, gli intervistati si collegano 15 volte a settimana a reti Wi-Fi aperte e poco sicure

- Il 57% degli utenti è preoccupato che il proprio smartphone o tablet possa subire un furto in luoghi pubblici come stazioni ferroviarie e fermate degli autobus, oppure nel tragitto casa-lavoro

- Il 52% dei pendolari teme che i propri dati possano essere intercettati durante il collegamento a una rete Wi-Fi pubblica ma, ciononostante, continua comunque a utilizzarla.

- Il 20% dei dispositivi mobili non ha sistemi di sicurezza attivati, neppure una password o un codice PIN, e solo il 5% ha adottato policy di sicurezza corporate

A mettere la ciliegina sulla torta arriva poi l'ultimo dato: un terzo degli intervistati che hanno dei computer messi a disposizione dall'azienda dichiara di usare comunque il proprio per lavorare e connettersi, perpetrando le pessime abitudini di cui sopra.