Wi-Fi vietato nelle scuole, un sindaco dice che fa male

Il sindaco di Borgofranco di Ivrea ha vietato il Wi-Fi nelle scuole elementari e medie a scopo cautelativo. Timori per le onde elettromagnetiche.

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a cura di Dario D'Elia

C'è un sindaco di un piccolo comune eporediese, Borgofranco, che ha deciso di eliminare il Wi-Fi nelle scuole elementari e medie. Il motivo si deve al suo presunto approfondimento online dei pericoli legati alle onde elettromagnetiche.

"Noi non siamo contrari alla tecnologia", ha dichiarato a La Stampa il primo cittadino Livio Tola. "La nostra è una scelta basata sul principio di precauzione. Non siamo in grado di dire con certezza se le onde elettromagnetiche siano dannose oppure no, abbiamo letto molte cose in proposito sul web e sappiamo che alcuni Comuni hanno già adottato questo provvedimento".

"E chissà che, fra 20 anni, qualcuno non ci ringrazi".

no router

Probabilmente i 3mila e 800 abitanti di Borgofranco hanno accolto la novità con stupore, ma d'altronde quando si tratta di bambini "vai a sapere". Tola (Lista Civica per Borgofranco) è un simpatizzante del Movimento 5 Stelle e condivide la posizione dei colleghi che in altre città d'Italia stanno portando avanti battaglie simili.

Ora, non è che Internet sia scomparso dalle scuole del suo Comune, ma semplicemente si è preferito tornare alla connettività via cavo. La Stampa per altro parla di vecchia ISDN, una tecnologia dalla lentezza estenuante.

"Allo stato attuale ci sono due scuole di pensiero: chi fa terrorismo e chi minimizza. Noi, per precauzione, adotteremo la vecchia cablatura. Sappiamo, ahimè, che il globo è avvolto in un'invisibile rete di onde elettromagnetiche", ha risposto il sindaco in Consiglio Comunale all'interrogazione presentata dalla minoranza "Lista Civica per la Libertà".

La questione del Wi-Fi nelle scuole è un tema caldissimo in tutta Europa, perché effettivamente molti ricercatori consigliano di ridurre l'esposizione dei bambini alle radiazioni elettromagnetiche. Proprio a maggio 2015, 209 scienziati di 39 nazioni diverse hanno fatto appello alle Nazioni Unite per far introdurre linee guida più restrittive sui campi elettromagnetici e le tecnologie wireless.

wi fi free

Dopodiché più fonti autorevoli tra Wi-Fi e segnale mobile sostengono che la prima sia nettamente meno pericolosa. "Un'apparecchiatura Wi-Fi a norma ha una potenza di trasmissione che oscilla fra i 30 e i 40 milliwatt. Un cellulare, ne raggiunge 300. E se ce ne sono più di uno nella stanza le frequenze si sommano, mentre il passaggio dei dati con il Wi-Fi, oltre a non essere continuativo, non può mai superare la potenza massima", spiega Daniele Trinchero, ingegnere del Politecnico di Torino, specializzato nello studio dei campi magnetici.

"Se volete bandire il WI-Fi allora andrebbe fatto rispettare il regolamento che vieta l'uso dei telefonini in classe. Se siete convinti della pericolosità, allora siate coerenti", ha chiosato il capogruppo di minoranza Alex Tua.