Wind cerca partner, ma Sawiris non si scolla

Wind è in trattativa con i russi di Vimpelcom, ma anche se l'operazione di acquisizione dovesse andare in porto Naguib Sawiris potrebbe continuare a sedere nel CDA.

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a cura di Dario D'Elia

Naguib Sawiris ha confermato l'intenzione di non scollarsi da Wind. Il magnate egiziano cerca un partner non una buonuscita. La trattativa con i russi di Vimpelcom potrebbe quindi essersi arenata. "Siamo e saremo degli investitori a lungo termine sul mercato italiano, il cui obiettivo strategico sarà trasformare Wind da una buona ad un'ottima azienda, sviluppando i principali punti di forza e sfruttando le nuove opportunità, così da promuovere il successo e la crescita di Wind", ha ribadito Sawiris qualche giorno fa di fronte a tutti i 170 dirigenti di Wind.

Naguib Sawiris

In verità secondo indiscrezioni Sawiris punterebbe a rimanere il terzo azionista dell'azienda con una quota di capitale tra il 20% e il 23% - sufficiente sedersi al tavolo del CDA con le entranti Altimo e Telenor.

L'obiettivo finale, come ha sottolineato è puntare "a posizionare Wind come un'azienda in grado di consolidare il mercato, sia nel settore della telefonia fissa che in quello della telefonia mobile, oltre ad essere seriamente intenzionati ad investire nella rete di telecomunicazioni di quarta generazione".

Sempre che il magnate riesca a trovare sufficiente liquidità per rimborsare entro ottobre i prestiti di Wind Hellas e pagare la maxi-multa da 600 milioni di dollari comminata dal governo algerino per l'operatore locale Djezzy (Wind).