Windows Live Messenger (ex - MSN Messenger)
MSN non nasce, come altri progetti di successo, dall'idea geniale di qualche giovane sviluppatore. Si tratta, come tutti sanno, di una sorta di mostro sacro del mondo dell'informatica, noto per la sua posizione di egemonia esercitata a livello mondiale.
Sulla scia del servizio di posta elettronica Hotmail, lanciato nel 1996, il provider MSN (uno dei principali ISP americani, di proprietà del gruppo Microsoft) rilascia nel 1999 la prima versione di MSN Messenger, un programma gratuito di messaggistica istantanea.
L'instant messaging entra in tutte le case
L'obiettivo era quello di far concorrenza all'altro internet provider americano, il colosso AOL, che forniva già dal 1997 il servizio AIM (AOL Instant Messenger). MSN Messenger è riuscito ad eguagliare e superare la quota di mercato detenuta da AIM, al punto che ormai quasi tutti i computer collegati alla rete lo hanno installato. Si stima che oggi il numero di utenti che lo usano sia pari a 225 milioni.
Nel 2006 Microsoft riorganizza alcuni servizi raccolti sotto il nome "MSN", e lancia la piattaforma Windows Live, una mossa di marketing per fare in modo che l'utente associ il programma di messaggistica istantanea al sistema operativo Microsoft. MSN Messenger cambia quindi nome in Windows Live Messenger (o WLM). Le ultime versioni del programma, che ancora tutti continuano a chiamare "MSN", integrano numerose funzioni e giochi, da svolgere da soli o insieme ai propri contatti. In particolare, è stato inserito il supporto alla videochiamata, assente sulle prime versioni di MSN Messenger, e facilitato dalla diffusione dell'ADSL tra l'utenza domestica e delle reti a banda larga.
La messaggistica istantanea è ormai diventata un elemento chiave per lo sviluppo del web comunitario. L'uso massiccio di MSN Messenger, e programmi analoghi, è sintomatico di un fenomeno che ormai pervade tutta la società, e che in particolare vede protagonista la moderna generazione degli "adolescenti 2.0", che assegna una sempre maggiore importanza alle comunicazioni virtuali e alle relazioni affettive online.