Windows Phone e RT saranno salvati dal dual-boot Android?

Microsoft vuole che i prodotti Android abbiano il dual-boot con Windows Phone oppure Windows RT. Per questo, oltre HTC, starebbe cercando di convincere altre aziende, tra cui Huawei e Samsung. Quest'ultima starebbe già lavorando a un nuovo prodotto.

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a cura di Manolo De Agostini

Basterà una tattica più spregiudicata per spingere la diffusione di Windows Phone e Windows RT? È una domanda ancora senza risposta, ma che allo stesso tempo è anche lecito porsi dopo le ultime voci in merito al presunto corteggiamento di Microsoft nei confronti di HTC.

La casa di Redmond starebbe infatti cercando di ottenere da HTC l'impegno a realizzare terminali dotati di dual-boot, con Android e appunto Windows Phone, concedendo in cambio licenze gratuite o "accordi di favore" nel pagamento della cosiddetta "tassa Android", che i produttori pagano a Microsoft per la presenza di alcune sue proprietà intellettuali nel sistema operativo mobile di Google.

Si vocifera inoltre che l'azienda di Redmond si faccia carico dei costi di adattamento collegati a una simile operazione. La notizia ha fatto scalpore e c'è chi ritiene che non solo sia plausibile, ma sia del tutto vera. Lo scrive il noto blogger russo Eldar Murtazin, che in passato ha pubblicato diverse informazioni rivelatesi corrette. Secondo Murtazin Microsoft avrebbe avvicinato anche Samsung e Huawei con la stessa "proposta indecente". Il blogger afferma addirittura che Samsung ha già un Galaxy Tab con schermo da (almeno) 12 pollici con a bordo sia Android che Windows RT, e il dual-boot funzionerebbe egregiamente.

Difficile confermare queste informazioni, ma che Microsoft debba fare qualcosa è fuor di dubbio. Windows Phone si sta diffondendo, come riportato recentemente, ma il divario in termini di quote di mercato con la concorrenza è ancora ampio - salvo alcunicasi - e certamente Microsoft non può essere l'unica azienda a sostenere la diffusione dell'ecosistema, ora che ha acquisito Nokia.

Per Windows RT invece c'è senz'altro maggiore preoccupazione, perché il sistema operativo proprio non piace ai produttori di tablet. Microsoft è l'unica, con il Surface 2, a far girare Windows su piattaforma ARM, e quindi urge una strategia spregiudicata per tentare una difficile inversione di rotta.

Se poi Windows Phone e Windows RT confluiranno in un unico ecosistema diventando una cosa sola come suggerito da alcuni indizi recenti (qui e qui), allora non c'è da perdere tempo. Ripetiamo la domanda iniziale: basterà fare "offerte che non si possono rifiutare" ai principali produttori di smartphone e tablet? Ai posteri l'ardua sentenza.