Windows XP muore e Intel sorride: si vendono più computer

Intel aumenta le stime di fatturato del secondo trimestre sull'onda di maggiori vendite di microprocessori per PC destinati alle imprese. L'addio di Windows XP ha ridato fiato a un mercato asfittico.

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a cura di Manolo De Agostini

Il mercato dei computer ha un improvviso scatto d'orgoglio e dopo anni difficili si rimette inaspettatamente a crescere, tanto che Intel, principale produttore di microprocessori, è stata costretta a rivedere al rialzo le stime sui conti del secondo trimestre.

L'azienda come conseguenza di "una domanda più forte del previsto per i PC business" si aspetta ora un fatturato di 13,7 miliardi di dollari, con margine d'errore di più o meno 300 milioni, rispetto alla previsione di 13 miliardi (più o meno 500 milioni) fatta qualche mese fa. "In virtù di ciò quest'anno ci aspettiamo una crescita del fatturato", ha affermato la casa di Santa Clara, che in passato aveva pronosticato un fatturato stabile con i dodici mesi precedenti.

L'aumento delle vendite dei PC business sembra avere una sola logica spiegazione: la morte di Windows XP. Microsoft ha terminato il supporto ufficiale l'otto aprile, costringendo le aziende che ancora si affidavano al sistema operativo distribuito nel 2001 a sostituire il parco macchine con qualcosa di più recente. E siccome Intel è leader incontrastata del settore, i produttori di computer hanno bussato alla sua porta per acquistare più CPU per i propri sistemi.

Inutile dire che ora tutti guardano ad AMD, l'altra realtà del mercato x86 che potrebbe aver beneficiato di questo guizzo dei PC. L'azienda viene da mesi - per non dire anni - difficili nel settore e nell'ultimo periodo è riuscita a tenere duro grazie agli introiti legati alla vendita delle console next-gen, equipaggiate con i propri chip. Ci sarà un'inversione di tendenza? Staremo a vedere.

Intanto Wall Street festeggia Intel con un rialzo delle contrattazioni after hours di oltre il 5%, di cui di riflesso beneficia AMD (+2,33%). Anche altre aziende che operano nel comparto - specie nel settore business come Lenovo o Dell - potrebbero godere di questa inaspettata corsa ai nuovi PC. Una crescita che però non durerà in eterno: una volta che le imprese avranno concluso il ciclo di aggiornamenti, per Intel e le altre le cose si faranno nuovamente più difficili. È un vivere alla giornata.