WireX, smantellata la mega-botnet di dispositivi Android

Più di 70.000 tra tablet e smartphone venivano usati dai cyber-criminali per portare attacchi DDoS a siti Internet.

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a cura di Marco Schiaffino

C'è voluto l'impegno congiunto dei giganti dell'IT (tra cui Akamai, Google, Oracle e Flashpoint) per mettere fine alla carriera della botnet WireX, un vero esercito composto da dispositivi Android che i pirati informatici usavano per portare attacchi DDoS devastanti.

I dispositivi, contagiati attraverso app infette (Google ne ha individuate più di 300) venivano utilizzati per collegarsi contemporaneamente allo stesso sito mettendone in crisi i server e provocandone, di fatto, l'abbattimento.

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Secondo Akamai, nei momenti di picco WireX superava i 120.000 IP unici

Ora il sistema è stato messo KO grazie al team di ricercatori che hanno individuato i server Command and Control usati dai pirati per controllare gli "smartphone zombie" e ne hanno bloccato l'attività. Secondo i portavoce delle aziende che hanno collaborato per neutralizzarla, WireX è la più grande botnet composta da dispositivi mobile che sia mai stata individuata.

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