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a cura di Dario D'Elia

Lo standard WISA (Wireless Speaker and Audio Association) è destinato a diventare il punto di riferimento per l'audio wireless nel segmento home theatre? Difficile prevederlo ma ha tecnicamente e strategicamente tutte le carte in regola per sfondare.

Prima di tutto promette di offrire trasmissioni a 24 bit sulle frequenze 48 kHz/96 kHz e quindi teoricamente una qualità audio finale doppiamente superiore rispetto ai CD audio. In secondo luogo dovrebbe vantare una latenza pari a un decimo di quanto fa il Bluetooth e comunque supportare configurazioni di altoparlanti 7.1 con una soglia di sincronizzare inferiore al singolo microsecondo.

WISA

Insomma, un impianto multi-canale o una console o un PC con connessioni wireless potrebbe finalmente offrire un'esperienza d'ascolto analoga a quelle basate su altoparlanti cablati. Fin qui potrebbero sembrare chiacchiere ma l'Associazione vanta già fra i partner marchi blasonati come LG, Microsoft Xbox, Bang & Olufsen, Harman Kardon, Denon, Marantz, Polk, JBL, Klipsh, Pioneer e tanti altri.

wisa

Al momento sono disponibili poche linee prodotto compatibili (speaker Klipsh, BeoLab 19, etc.) ma la prospettiva è che aumentino sia perché il modello di certificazione è finalmente più maturo, sia perché entro la fine dell'anno sarà venduto un adattare USB wireless (5.2-5.8 GHz). Insomma, una console come ad esempio Xbox sarà in grado di dialogare in wireless con altoparlanti con standard WISA.

In futuro potremo finalmente abbandonare la cavetteria anche in ambito audio? Oggi è già possibile ma come ben sanno gli appassionati la qualità finale spesso è compromessa da interferenze o altri limiti. Speriamo che lo standard WISA possa essere una risposta.