Wondercon 2016: il reportage di Tom's sulla fiera di Bari

Il reportage di Tom's Hardware dalla seconda edizione del WonderCon da poco svoltosi a Bari. Il più grande evento pugliese dedicato al settore sta diventando sempre più maturo e interessante.

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a cura di Andrea Balena

Cosa definisce la miglior fiera del fumetto o dei videogiochi? Il numero e la reputazione degli ospiti? La location? No, quello che contraddistingue un'ottima fiera è l’offerta equilibrata di contenuti per mantenere vivo l'interesse dei visitatori, e possibilmente convincerli a tornare nei giorni successivi. Il Wondercon a Bari (di cui Tom's Hardware è Media Partner) ha mantenuto le promesse e già individuato tutti i fronti su cui migliorare. Chi aspira all'eccellenza in fondo non è mai soddisfatto.

Appena si arriva alle biglietterie la mattina si prova una strana emozione: le lunghe file si prospettano un incubo d'attesa, ma allo stesso tempo donano quei piccoli bei momenti agli appassionati della cultura geek, che possono già scambiarsi opinioni o discussioni mentre si avanza verso la cassa. Già questo è un ottimo inizio. Anche la presenza del sindaco Antonio Decaro sabato mattina è stata di buon auspicio per la fiera.

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Una volta entrati nel “Nuovo Padiglione” della Fiera del Levante è impossibile non rimanere colpiti dalla vastità dell'evento: come avevo già anticipato, quest'anno la fiera ha raggiunto i 12 mila metri quadri, diventando a tutti gli effetti la più grande della regione. Gli espositori sono stati tanti e diversificati, offrendo una vasta gamma di merchandising per tutti i gusti, dai venditori di t-shirt e outfit steampunk fino ai rivenditori di periferiche specializzate per il gaming su PC.

Inoltre è da segnalare come per la prima volta in una fiera barese ci siano stati espositori di prodotti giapponesi, che spaziavano dai kimono alle spade (ovviamente non affilate!) fino ad una vasta gamma di charm orientali, divenuti oramai simboli della cultura del Sol Levante. Insomma, chi era venuto in fiera con l'intenzione di comprare ha trovato tanto pane per i suoi denti.

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Come l'anno scorso, il vero punto di forza dell'evento era la sezione dedicata al gaming. Tutto ruotava principalmente attorno a tre sezioni principali. La prima vedeva l'area recintata dei computer forniti da Tom's Hardware, AK e MSI, nonchè lo staff di DevLounge. Qui si sono svolti tornei e giocate libere dei videogiochi attualmente più gettonati, dagli evergreen Heartstone e League of Legends alla nuova hit del momento, Overwatch, dove si poteva addirittura sfidare nei match il simpatico youtuber MarcusKron, sempre presente nell'area.

Accanto a questa zona vi era il gigantesco stand della Nintendo, dove gli appassionati potevano fermarsi e intrallazzarsi con il servizio Streetpass Meeting in partite di Smash Bros e Pokémon, per poi tirar fuori il loro animo competitivo nei tanti tornei a tema. Il terzo polo che attirava l’attenzione era l'area arcade, con molti cabinati per accontentare più gusti insieme, ma sempre all'insegna del divertimento, con amici e sconosciuti. Qui c'era spesso a bazzicare Doctor Game, youtuber che di storia videoludica ne sa a palate e che sicuramente avrà fornito ai curiosi diversi aneddoti sui titoli che provavano.

Non sono mancati i cosplay, molti anche di ottima fattura, segno di come questa forma di arte creativa affascini sempre più persone grazie alla possibilità di interpretare personaggi di fantasia dalle forme più assurde. Basti pensare che durante la premiazione della Gara Cosplay c'è stata addirittura una proposta di matrimonio fra due cosplayer della nota serie anime Dragon Ball! Ma quelli che si sono divertiti di più in assoluto sono stati sicuramente i bambini. Potevi leggergli negli occhi la felicità di incontrare in carne e ossa i loro beniamini di fumetti e cartoni, e sicuramente anche i fan più cresciuti avranno provato un tuffo nel passato rivedendo le icone della loro infanzia prendere vita davanti a loro.

I momenti culturali non sono mancati, in primis con una conferenza sulla Disney tenuta da Dario Moccia, che ha introdotto ai più giovani la storia del colosso dell'animazione mondiale e ha raccontato tantissimi retroscena con l’intenzione di muovere l'interesse verso le forme di animazione tradizionali, oggi soppiantate dalle tecnologie 3D. Nell'auditorium c'è anche stato un workshop sul make up cinematografico tenuto da Francesco Sanseverino, un esperto del settore nel cui stand applicava su richiesta i suoi lavori in lattice sui visitatori.

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Il palco è stato il centro della fiera, con innumerevoli e differenti spettacoli. Potevate essere lì come fan degli youtuber ospiti o forse volevate seguire gli show musicali K-pop, ma di sicuro vi siete trovati almeno una volta sotto quel palco ad assistere curiosi a ciò che stava accadendo.

Forse l'unico difetto reale della fiera è stato il poco spazio dedicato al fumetto. L'unico stand a tema era quello della Shockdom, casa editrice indipendente, che ha portato con sé pochi ma buoni autori. Prendete nota per la prossima edizione!

In definitiva è stata un bella fiera, dove mi sono parecchio divertito in compagnia e soprattutto dove ho potuto respirare appieno l'atmosfera della cultura geek in molte delle sue sfaccettature.