Yahoo rivede i piani alti ed è meno pachidermica

Yahoo snellisce la sua struttura nominando nuove persone nei centri di comando e accorpando molte divisioni e compiti. È il passo giusto per risalire?

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a cura di Manolo De Agostini

Il nuovo CEO di Yahoo, Carol Bartz, ha avviato un grande piano di riorganizzazione volto a recidere i rami secchi dell'azienda, semplificando le posizioni di comando. Yahoo è crollata anche per scelte sbagliate ed è per questo che la Bartz ha deciso di rivedere le sfere alte del potere.

Yahoo snellisce la sua struttura, con diversi gruppi dedicati a tecnologie e prodotti che saranno combinati in un'unica entità, guidata dal CTO Ari Balogh. Yahoo, inoltre, sarà divisa in due regioni anziché quattro: Hilary Schneider guiderà la divisione americana, mentre quella Internazionale non ha ancora una guida, che sarà annunciata a breve. Yahoo, inoltre, è in cerca di un nuovo CFO, dato che Blake Jorgensen lascerà il gruppo. David Ko guiderà la divisione Yahoo mobile, mentre Elisa Steele, sarà chief marketing officer.

 

"La nuova struttura di amministrazione dovrebbe permettere a Yahoo di esse più veloce. Saremo in grado di prendere decisioni più rapidamente", ha affermato Carol Bartz.

La riorganizzazione è vista con favore dagli analisti, che però si domandano dove voglia andare a parare la Bartz: una società più snella è un passo per tornare a competere su tutti i settori oppure è il primo di una serie di azioni che porteranno Yahoo a vendere i rami secchi (chi ha detto ricerca?) e a concentrarsi su nuovi business?

Microsoft rimane alla finestra, aperta a rilevare il rame ricerche di Yahoo e non solo.