Yeedi Mop Station | Recensione

Abbiamo testato a fondo la Yeedi Mop Station, il robot domestico all in one realizzata da una delle aziende più in voga nel settore.

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a cura di Andrea Maiellano

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Da qualche mese a questa parte, il nome Yeedi si è fatto sempre più spazio nelle vetrine degli store digitali con una gamma di robot domestici dalle specifiche decisamente interessanti, specialmente in relazione al prezzo di listino proposto dall’azienda. 

Concepita originariamente per rappresentare la branchia economica della celebre Ecovacs, in poco tempo l’azienda ha cominciato a guadagnare la fiducia dei clienti, assottigliando le disparità con i modelli proposti dalle “sorelle maggiori” pur mantenendo un prezzo competitivo per quanto riguarda il settore dei robot domestici High End. 

La gamma di robot proposti da Yeedi, difatti, è stata via via affinata nel corso degli anni per arrivare a proporre una serie di modelli pensati non per ricoprire differenti fasce di prezzo, quanto più per andare ad abbracciare delle specifiche esigenze dell’utenza.

La Mop Station di Yeedi che andremo ad analizzare in questa recensione, difatti, è un prodotto pensato per uno specifico tipo di utenza, ovvero quella che può dedicare poco tempo alla “pulizia di fino” del proprio ambiente domestico, o lavorativo, necessitando un prodotto che mantenga costantemente pulito il pavimento. 

Ovviamente, come per tutti i robot domestici, la Yeedi Mop Station non promette, né garantisce, di non dover mai intervenire manualmente per pulire, in maniera più minuziosa, il pavimento ma indubbiamente permette di preoccuparsene molto meno frequentemente.

Contenuto della Yeedi Mop Station

Dobbiamo avvertirvi di una cosa, la confezione della Yeedi Mop Station è grande… molto grande. Al suo interno, infatti, troviamo una dock station che misura 40cm X 40cm X 30 cm, il robot aspirapolvere e tutti gli accessori del caso, che permettono di sfruttare la Yeedi mop Station sia per aspirare il pavimento, sia per lavarlo. 

È molto importante che sappiate che, oltre a una presa di corrente situata nelle prossimità, per installare la Yeedi Mop Station avrete bisogno di un’area della vostra abitazione che disponga, almeno, di 40 cm liberi nella parte anteriore e di una decina di centimetri liberi ai lati della stazione di ricarica. Questo per via delle manovre che il robot in dotazione dovrà compiere su base giornaliera per allinearsi correttamente sulla base di ricarica. 

Installazione della Yeedi Mop Station

Compiute le dovute procedure di posizionamento si può passare all’installazione vera e propria della Yeedi Mop Station. Innanzitutto la stazione di ricarica non serve solamente per, appunto, ricaricare il robot ma anche per pulire autonomamente le sue spazzole e cambiare l’acqua al suo interno, trasferendola attraverso i due serbatoi presenti sulla parte superiore della stazione.

Montare le spazzole e i “mop”, che si premuniranno di lavare il pavimento, richiede una manciata di secondi. Tutto risulta molto intuitivo, anche senza l’aiuto del pratico manuale d’istruzioni presente nella confezione, grazie a una serie di icone, di facile lettura, serigrafate su ogni componente della Yeedi Mop Station.

In pochi minuti la Yeedi Mop Station è pronta all’uso e se non si volesse utilizzare l’applicazione dedicata, scaricabile gratuitamente e  pensata per gestire al meglio ogni funzione del robot, si può tranquillamente sfruttare la pulsantiera situata sulla parte superiore della stazione di ricarica per testare le funzioni base del robot.

Per quanto riguarda il “pairing” (ovvero l’abbinamento del robot e dell’applicazione tramite connessione wireless) abbiamo riscontrato qualche incertezza durante le prime procedure d’installazione, che ci hanno richiesto di spostare il robot in prossimità del nostro router per terminare senza intoppi le procedure di accoppiamento fra i due dispositivi. 

Inizialmente temevamo che, anche con a disposizione una connessione performante in un ambiente privo di ostacoli che impedissero una buona diffusione della connessione internet senza fili, la Yeedi Mop Station mostrasse il fianco sul mantenere stabile la connessione con l’applicazione. Timori totalmente infondati in quanto, in seguito al primo abbinamento, non abbiamo mai riscontrato problemi di connessione e il robot si è sempre dimostrato reattivo nei confronti di ogni nostra istruzione.

Abbiamo apprezzato particolarmente due importanti fattori durante l’installazione della Yeedi Mop Station: la possibilità di rimuovere completamente il serbatoio dell’acqua dal robot, con annesse le spazzole di pulizia, e l’attenzione all’accessibilità svolta dall’azienda nel tradurre sia i testi nell’applicazione, che la voce che fuoriesce dal robot, in molteplici lingue. 

Due dettagli che potrebbero sembrarvi di poco conto ma che si rivelano molto interessanti per offrire un prodotto versatile e accessibile a tutti. Se, infatti, ci si trovasse senza ricambi per le spazzole dedicate al lavaggio, basterà rimuovere il serbatoio e posizionare una scocca di plastica vuota, presente in dotazione, per evitare al robot di trascinare per casa due spazzole sporche o umide; alla stessa maniera se si decidesse di regalare una Yeedi Mop Station a qualcuno che non è troppo avvezzo alla tecnologia, ogni aspetto maggiormente tecnologico risulterà di facile comprensione e disponibile in un numero di lingue ragguardevole, Italiano compreso.

Configurazione dell’applicazione Yeedi

Considerando che non siamo certi che le incertezze riscontrate alla prima installazione siano un caso isolato, vi presentiamo quindi seguito la procedura che abbiamo eseguito noi per portare a termine l’installazione con successo:

  • Posizionare la stazione di ricarica nella sua sede definitiva.
  • Spostare esclusivamente il robot in prossimità del router wireless.
  • Accendere il robot con il pulsante apposito.
  • Avviare l’applicazione (scaricabile gratuitamente sia su Play Store che su App Store)
  • Aggiungere un dispositivo dall’applicazione.
  • Premere il pulsante WiFi situato sulla parte superiore del robot.
  • Seguire le indicazioni dell’applicazione, assieme alle istruzioni vocali impartite dal robot, per far leggere il QR code alla telecamera posta sulla parte superiore del robot.
  • Una volta che lo Yeedi appare nella lista dei dispositivi all’interno dell’applicazione, riporlo manualmente all’interno della base di ricarica.

Primo avvio della Yeedi Mop Station

Una volta che tutto è pronto, la tentazione sarebbe quella di avviare una prima sessione di pulizia per capire come si comporta la Yeedi Mop Station. Non fatelo, in quanto la prima azione da far compiere al robot è quella di fargli fare una mappatura completa dell’abitazione per permettergli di muoversi al meglio e senza doversi curare di lui. 

Innanzitutto bisognerà rimuovere ogni ostacolo presente nell’area, lasciando giusto quegli arredi (come tavoli sedie e tappeti) che non vengono mai rimossi dal pavimento. Dopodiché, direttamente dall’applicazione, lanciate la procedura di mappatura e mettetevi comodi perche per una superficie di 50mq, come l’appartamento iun cui abbiamo svolto i test, la Yeedi Mop Station necessiterà di un’oretta abbondante di tempo per scansionare l’area, comprendere gli ostacoli presenti e capire come muoversi al meglio nel nuovo ambiente in cui viene posizionato. 

Abbiamo apprezzato che, durante la mappatura, la Yeedi Mop Station si premunisse comunque di avviare l’aspirapolvere, perpetrando una prima operazione di pulizia del pavimento, al termine della quale ci siamo ritrovati sullo schermo del nostro smartphone, una mappatura decisamente accurata della casa, con indicate tutte le aree in cui erano presenti tappeti, sedie o ostacoli sotto i quali il robot non poteva passare. 

Se state pensando a come gestire la mappatura della casa in abitazioni distribuite su più piani, sappiate che all’interno della confezione sono presenti delle bande magnetiche adesive che potranno essere applicate all’inizio e alla fine di ogni scala per evitare che il robot vada oltre quella linea di demarcazione artificiale. Questa operazione, però, comporterà l’obbligo di mappare entrambi i piani in maniera separata, come se fossero due abitazioni ben distinte, e la necessità di spostare la base di ricarica in base a quale piano della vostra casa vorrete pulire.

Risultato nella pulizia e rilevamento degli ostacoli

I due aspetti fondamentali da considerare, per definire la bontà di un robot domestico, sono: l’efficacia nella pulizia e la capacità di rilevare, ed evitare conseguentemente, gli ostacoli. In ambedue questi aspetti la Yeedi Mop Station si comporta egregiamente ma ci sono alcuni aspetti che vanno tenuti in considerazione prima di scegliere questo peculiare modello 2 in 1. 

Cominciamo subito dai risultati ottenuti pulendo per una settimana il pavimento esclusivamente con la Yeedi Mop Station. Prima di dilungarci nelle varie considerazioni del caso, volevamo ricordarvi quanto accennato poc’anzi, ovvero che Yeedi produce una gamma di modelli pensata per ricoprire determinati tipi di bisogni. Se state cercando esclusivamente un aspirapolvere robotizzato, potente e pensato per compiere esclusivamente quella funzione, vi consigliamo di scegliere un differente modello della gamma Yeedi che si premuri solamente di aspirare. 

Questo in virtù del fatto che, in primis per mantenere un buon rapporto qualità prezzo, la Yeedi Mop Station compie entrambe le operazione di aspirazione e lavaggio in maniera ben più che convincente, a patto di accettare qualche piccolo compromesso.

Il robot in dotazione con la Yeedi Mop Station, difatti, garantisce poco più di due ore di autonomia, prima di ritornare autonomamente sulla sua base di ricarica, un periodo sufficiente per effettuare un ciclo di aspirazione e lavaggio completo su una superficie che si attesta, approssimativamente, sui 100mq. Ovviamente, minore sarà la superficie da pulire e maggiori saranno i cicli di pulizia che il robot potrà compiere prima di tornare alla stazione di ricarica. 

Se vi state chiedendo come mai parliamo di un numero maggiore di cicli di pulizia, non preoccupatevi, il robot in dotazione con la Yeedi Mop Station pulisce sufficientemente bene già al primo passaggio ma in caso di macchie più severe (come incrostazioni dovute da liquidi o cibo) sarà necessario, tramite l’app in dotazione, chiedere al robot di ripassare su quel determinato punto una seconda volta, per avere un risultato impeccabile. 

In termini di, semplice, aspirazione non possiamo lamentarci, il robot della Yeedi Mop Station offre un aspiratore discretamente potente che, assieme alla spazzola rotatoria posta nella parte frontale del robot, garantisce una rimozione pressoché totale di ogni tipologia di polvere, capelli e piccoli residui di cibo. Le uniche difficoltà che abbiamo riscontrato sono quando, volutamente, abbiamo spinto il robot nell’aspirare oggetti, o rifiuti, di una dimensione di un paio di centimetri, operazione nella quale ha fallito. Ma se non avete necessità di questi tipo, e vi basta che il vostro robot si premuri di aspirare polvere e sporcizia che si deposita quotidianamente sul pavimento della vostra abitazione, il robot presente nella Yeedi Mop Station farà al caso vostro.

Venendo ora al riconoscimento degli ostacoli, anche in questo caso ci troviamo di fronte a un prodotto ben confezionato ma che potrebbe non rappresentare la scelta ottimale per tutte le esigenze, in virtù di un paio di dettagli da tenere in considerazione. Il robot presente all’interno della Yeeti Mop Station, infatti, dispone di un sistema di rilevamento degli oggetti basato sulla resistenza e non solamente sulla presenza di questi ultimi. Questo cosa vuol dire in parole semplici? Che durante la prima mappatura dell’ambiente domestico, così come durante le prime sessioni di pulizia, sovente il robot si andrà a scontrare con gli oggetti più solidi (quali gambe delle sedie o dei tavoli) per affinare la posizione di questi ultimi, mentre ignorerà completamente i cavi, e tutti quegli oggetti troppo fini o poco resistenti per poter rappresentare un ostacolo, passandoci attraverso e rischiando di rimanerci invischiato assieme.

Per questo motivo è importante che prima di far cominciare un ciclo di pulizia al robot della Yeedi Mop Station, si rimuovano tutti i cavi, e gli oggetti di piccole dimensioni, dal pavimento, così come sarà necessario rimuovere eventuali sacchi, borse e cartoni che potrebbero far cambiare la mappatura della casa al robot. Al netto di questa accortezza, però, il robot compie un ottimo lavoro, migliorando e affinando i suoi spostamenti a ogni ciclo di pulizia successivo. 

Manutenzione e conclusioni

Come abbiamo più volte ripetuto durante questa lunga analisi, la Yeedi Mop Station rappresenta un’ottima stazione “all in one” con il quale è possibile rendere meno frequenti le sessioni di pulizia manuale del pavimento di casa. La capacità, tramite l’applicazione per smartphone, di programmare quando far compiere al robot i cicli di pulizia, così come la capacità della stazione di carica di effettuare un ricambio dell’acqua all’interno di quest’ultimo e di pulire le spazzole dedicate al lavaggio del pavimento, rendono indubbiamente completa e versatile l’offerta proposta da Yeedi. 

Bisogna sempre tenere in considerazione, però, che è necessaria una manutenzione che, per quanto rapida nella sua esecuzione, deve essere svolta in maniera costante. Il serbatoio della polvere situato nel corpo del robot è di piccole dimensioni e necessiterà di essere svuotato dopo un paio di cicli completi di pulizia, alla stessa maniera il serbatoio dedicato allo stoccaggio dell’acqua sporca (capiente e in grado di permettere circa dieci cicli di pulizia prima di essere svuotato), potrà essere lasciato all’interno della stazione di ricarica per un tempo massimo di 24 ore, dopo le quali comincerà a emettere il tipico odore sgradevole di umido. Per quanto riguarda, invece, le spazzole la loro durata prima di deteriorarsi o di diventare realmente inutilizzabili è decisamente elevata e i ricambi hanno un prezzo di listino per nulla proibitivo.

In conclusione la Yeedi Mop Station si rivela un’ottima soluzione per risparmiare tutto quel tempo dedicato alle pulizie fugaci. Le classiche spolverate settimanali che possono rubare un paio di ore del nostro tempo. Non si può assolutamente delegare il robot alla totalità delle pulizie dei pavimenti, che richiederanno comunque un intervento “umano” di tanto in tanto, ma le numerose opzioni a disposizione, in congiunzione con l’autonomia offerta dai controlli remoti presenti sull’app dedicata, la rendono una delle migliori opzioni in circolazione per quanto riguarda i robot domestici all in one.  

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