YouTube e Disney disegnano il futuro della TV online

Il patto tra YouTube e Disney Interactive Media prevede la produzione di serie, film e video esclusivi. Nel 2012 la piattaforma di Google inaugurerà 100 canali grazie alla partnership con gli editori e lo star system. La TV tradizionale dovrebbe preoccuparsi.

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a cura di Dario D'Elia

YouTube e Disney Interactive Media hanno siglato un accordo da circa 10/15 milioni di dollari per la produzione di serie, film e video esclusivi. L'obiettivo è in linea con il progetto di espansione di YouTube che prevede per il 2012 di inaugurare 100 nuovi canali tematici che possano concorrere con l'offerta della TV tradizionale. Per altro è previsto anche il coinvolgimento degli utenti e quindi ampio spazio ai contenuti amatoriali. In ogni caso la prima delle otto serie Disney sarà dedicata alla puzzle App "Where's My Water?" che vede protagonista un sorridente alligatore chiamato Swampy.

Swampy

"È imperativo andare dove c'è l'audience", ha dichiarato al New York Times James A. Pitaro, co-presidente della Disney Interactive. L'idea è quella di "diffondere lo stile di racconto Disney a una nuova generazione di famiglie e agli appassionati sulle piattaforme che preferiscono". Ecco quindi la risposta a coloro che pensano che il progetto YouTube-Disney sia controproducente per il colosso hollywoodiano. Il sito Disney in fin dei conti non è così forte online; prova ne sia che negli ultimi quattro trimestri ha perso più di 300 milioni di dollari, anche se a settembre ha registrato un numero di visitatori pari a 12,7 milioni (- 29% rispetto a giugno). 

Madonna insegnante di danza - Clicca per ingrandire

YouTube quindi è una buona opportunità per attirare le nuove generazioni digitali. Allo stesso tempo Google ha bisogno di guadagnare credibilità (video) agli occhi delle famiglie. La piattaforma non deve essere più considerata come una perdita di tempo, bensì una fra le tante opportunità per la fruizione di film e show.

Topolino insegnante - Clicca per ingrandire

"È risaputo che vogliamo lavorare con i migliori marchi e, sì, ci aspettiamo che questa partnership attragga muovi inserzionisti", ha ammesso Robert Kyncl, capo dell'area partnership di YouTube. Il modello di business ovviamente è quello di sempre e si basa sulla condivisione degli introiti pubblicitari tra Google e detentori ed editori.

YouTube vuol fare le cose in grande, e quindi fra pochi mesi bisognerà attendersi una rivoluzione. Immaginiamo ad esempio un canale dove Shaquille O'Neal sarà protagonista di uno show, Madonna insegnerà danza e Topolino le buone maniere. La TV tradizionale è spacciata.