Zuckerberg vuole curare tutte le malattie entro fine secolo

3 miliardi di dollari per avviare un percorso che porterà a curare tutte le malattie entro il secolo. Ecco l'ambizioso progetto di Mark Zuckerberg e Priscilla Chan.

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a cura di Manolo De Agostini

Mark Zuckerberg e Priscilla Chan vogliono curare e debellare tutte le malattie nel mondo. Per raggiungere questo nobile obiettivo la coppia investirà 3 miliardi di dollari, attraverso la Chan Zuckerberg Initiative, nel corso del prossimo decennio. Si tratta di una cifra che servirà ad avviare un percorso, che data la portata necessiterà di più fondi.

Il primo passo in questa direzione assume la forma di un investimento di 600 milioni di dollari in un progetto chiamato Biohub, un centro di ricerca indipendente situato a San Francisco presso l'Università della California, dove si svilupperanno nuovi strumenti per misurare e trattare le malattie.

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Mark Zuckerberg e Priscilla Chan hanno fondato la Chan Zuckerberg Initiative nel dicembre 2015.

"Mark e io abbiamo speso gli ultimi due anni a parlare con gli scienziati, dai premi Nobel agli studenti universitari", ha spiegato Priscilla Chan. "Crediamo che il futuro che tutti vogliamo per i nostri figli sia possibile. Abbiamo fissato un obiettivo: possiamo curare tutte le malattie nel corso della vita di nostro figlio? Questo non significa che nessuno si ammalerà più, ma che i nostri figli e i loro figli dovrebbero ammalarsi molto meno. E che dovremmo essere in grado di rilevare e trattare, o almeno gestire, la malattia come una condizione in divenire. Mark e io crediamo che questo sia possibile nel corso della vita dei nostri figli".

Zuckerberg, che ha parlato dopo la moglie, ha illustrato il piano per eliminare la maggior parte delle malattie nel corso del prossimo secolo. Ha sottolineato che "oggi la nostra società spende oltre 50 volte di più per chi è malato anziché trovare cure. Possiamo fare meglio di così". Il patron di Facebook ha inoltre spiegato che le malattie cardiache, infettive, il cancro e le malattie neurologiche rappresentano le principali cause di morte. Non ci sarà, secondo lui, una scoperta di grandissima portata che le eliminerà in un batter di ciglio, ma investendo sulla ricerca di base e la creazione di nuovi strumenti si faranno passi avanti più velocemente.

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Priscilla Chan e Mark Zuckerberg discutono della loro idea con Bill Gates.

Biohub permetterà a scienziati e ingegneri software di lavorare insieme, fornendo loro finanziamenti per iniziative di lungo termine al fine di accelerare le scoperte scientifiche. L'iniziativa, crede Zuckerberg, spingerà altri a investire nella ricerca scientifica. "Saranno necessari anni prima che i primi strumenti saranno costruiti, e anni ancora prima di iniziare a trattare le prime malattie. Dobbiamo essere pazienti".

Secondo Mr. Facebook sono necessari investimenti nel campo dell'intelligenza artificiale per capire meglio il cervello, l'apprendimento automatico per analizzare il genoma del cancro, chip capaci di diagnosticare eventuali malattie infettive e soluzioni per monitorare il sangue e identificare sul nasce l'insorgenza di malattie. "Sono questi gli strumenti che vogliamo sviluppare alla Chan Zuckerberg Initiative".

A guidare gli sforzi la dottoressa Cori Bargmann, neurologa che ha lavorato alla Rockefeller University di New York. Joe DeRisi, professore alla UCSF School of Medicine, e Stephen Quake, biofisico e bioingegnere di Stanford, si occuperanno di Biohub.

Uno dei primi progetti di Biohub sarà quello di realizzare un "atlante delle cellule", un resoconto completo delle proprietà molecolari di tutte le cellule del corpo umano, ha spiegato Bargmann. Questo strumento e altri saranno resi disponibili gratuitamente all'intera comunità scientifica. "È incredibile che nessuno sappia veramente quanti tipi di cellule ci sono nel corpo umano", ha sottolineato Quake. Si stimano che ce ne siano circa 300, ma alcuni scienziati ritengono siano molti di più. A sostenere l'iniziativa di Zuckerberg e Chan c'è anche Bill Gates. "Abbiamo bisogno di più scienza. Solo tramite la scienza possiamo realizzare un vaccino per l'HIV o la malaria...abbiamo un disperato bisogno di scienza di questo tipo".

Lo scorso dicembre la coppia ha annunciato che donerà "nel corso della vita" il 99% delle azioni di Facebook, ossia svariate decine di miliardi, per favorire l'insegnamento, lo sviluppo di nuove cure, le relazioni fra persone e costruire solide comunità.