4G in auto, arriva il conto: le telco chiedono un risarcimento

Le telco chiedono un risarcimento pazzesco per l'utilizzo di brevetti legati al 4G, ormai presente su quasi tutte le auto più moderne.

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a cura di Francesco Daghini

Un gruppo di 48 aziende specializzate in telecomunicazione - spesso abbreviate in "telco" - sparse in tutto il mondo, tra le quali troviamo anche Nokia e Ntt, ha chiesto ad alcune case automobilistiche il pagamento dei diritti legati all’utilizzo di componenti brevettate utilizzate per connettere le auto a internet in 4G; ad oggi la richiesta di risarcimento è di 15$ ad auto, e le società automobilistiche coinvolte sono Toyota, Honda e Nissan.

L’incarico delle negoziazioni è stato dato alla società statunitense Avanci, che ha chiesto 15$ ad auto come pagamento per l’utilizzo dei brevetti che hanno permesso di integrare i sistemi Lte 4G sulle auto moderne: la cifra è indipendente dal fatto che la funzione sia stata utilizzata o meno dall’utente, e si riferisce al totale delle auto vendute.

Le aziende di telecomunicazioni che partecipano alla vertenza vedono presente anche Ericsson, l’americana Qualcomm, Philips, e le aziende giapponesi Sony Group, Panasonic e Sharp. In totale, sommando i brevetti detenuti da queste 48 aziende, sono stati raggruppati circa il 70% dei brevetti più importanti per l’utilizzo del 4G; le aziende di telecomunicazioni sostengono che la loro tecnologia è stata fondamentale per lo sviluppo delle auto connesse, e quindi vogliono essere risarcite per l’utilizzo che ne è stato fatto. Tra le più importanti abbiamo Nokia, che è specializzata nelle infrastrutture di telecomunicazione, Qualcomm che invece è esperta nella produzione di semiconduttori, e Sharp che è la più evoluta in termici di tecnologie di connessione.

Per il momento non c’è stata una risposta ufficiale da parte delle 3 aziende automobilistiche coinvolte, che qualora dovessero cedere alla richiesta si ritroverebbero a pagare cifre decisamente importanti – si parla di decine di milioni di dollari – in royalty annuali. Si basti pensare che Toyota ha venduto più di 10 milioni di veicoli nell’ultimo anno fiscale, e questa richiesta economica andrebbe a intaccare sensibilmente l’utile netto.

Se la richiesta delle aziende di telecomunicazioni sarà accolta, senza dubbio vedremo una ricaduta economica sui prezzi delle auto dotate di queste tecnologie.