6 miliardi per rinnovare la flotta della USPS; il piano elettrico degli USA

La USPS, le Poste americane, ha intenzione di rinnovare la flotta di veicoli con nuovi furgoni elettrici, e probabilmente lo farà con il supporto del governo, per un piano da 6 miliardi di dollari.

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a cura di Francesco Daghini

Il ritorno al potere del partito democratico negli Stati Uniti, dopo l’elezione di Joe Biden a presidente, ha portato con sé diversi aspetti positivi per quanto riguarda le tematiche ambientali, tra cui spicca il ritorno nell’accordo di Parigi sul clima, e l’intenzione di convertire in veicoli elettrici l’intera flotta di auto pubbliche americane. Un progetto ambizioso, quest’ultimo, che viene subito seguito a ruota da un altro, forse ancora più importante e oneroso per le casse del governo federale: convertire in elettrico l’intera flotta dei furgoni della USPS, la United States Postal Service che si occupa di consegnare la posta a milioni di americani.

Si tratta, secondo le prime stime, di un piano che costerà circa 6 miliardi di dollari americani, presentato da un gruppo di 17 deputati democratici e già appoggiato da diverse personalità molto rilevanti del settore, come Peter DeFazio, presidente della Commissione Trasporti.

“USPS accoglie con favore il piano di rinnovamento, e spera che il supporto da parte del Congresso possa favorire il processo di rinnovamento della flotta con veicoli a zero emissioni, oltre all’infrastruttura necessaria a gestirla correttamente. Se ci sarà il giusto supporto, entro 10 anni sarà possibile rinnovare quasi interamente la flotta dei nostri veicoli.” Ha dichiarato un portavoce delle poste americane.

L’obiettivo di questo piano è la conversione di almeno il 50% della flotta della USPS in veicoli completamente elettrici entro il 2029, mentre il 2040 è l’anno che è stato individuato per la completa conversione. Non è la prima volta che si parla di questo tipo di operazione, e la stessa USPS si era detta intenzionata a rinnovare la parte più vecchia e inquinante della sua flotta (corrispondente circa al 10% dei veicoli circolanti) con veicoli elettrici, ma senza l’aiuto del governo sarebbe impossibile pensare a un totale rinnovamento come invece si sta ventilando.