A35 Brebemi, al via i test per la ricarica a induzione per veicoli elettrici

Il progetto del circuito costruito da A35 Brebemi in collaborazione con Stellantis e altri partner internazionali, istituzioni pubbliche e università, meglio noto come "Arena del Futuro" diventa realtà.

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a cura di Valentina Acri

Il progetto del circuito costruito da A35 Brebemi in collaborazione con Stellantis e altri partner internazionali, istituzioni pubbliche e università, meglio noto come "Arena del Futuro" diventa realtà. Non a caso, parliamo di un' importante iniziativa nata con l'obiettivo di testare la ricarica a induzione dinamica dedicata ai veicoli elettrificati.

Dopo aver portato avanti importanti lavori per la realizzazione del circuito, nelle scorse ore è stato dato il via alla terza fase del progetto che mira ad un'attenta sperimentazione delle tecnologie adottate. La cosiddetta Arena del Futuro è stata realizzata in un’area privata dell’autostrada A35, nelle vicinanze dell’uscita Chiari Ovest, dove il sistema sarà alimentato con una potenza elettrica di 1 Megawatt.

Per quanto riguarda i veicoli che saranno utilizzati per la sperimentazione, sono state selezionate alcune vetture appositamente predisposte, come la 500 elettrica e il Bus Iveco E-Way.

Nonostante le prime prove abbiano già dato risultati ottimali, l’obiettivo è dimostrare come il sistema DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer) possa essere una valida soluzione per raggiungere la decarbonizzare dei trasporti. La sperimentazione sarà inoltre fondamentale per consentire ai partner universitari di valutare i vantaggi ambientali e, conseguentemente, i benefici economici che deriveranno dalla DWPT e dalla SWPT.

Una volta terminati i test potremo dunque avere ulteriori dettagli sulla nuova tecnologia, fondamentale anche per abbattere i tempi di ricarica dei veicoli elettrici, e valutarne i costi per un'implementazione su larga scala. Come accennato, a caratterizzare l’aria sarà la presenza della tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer, naturalmente compatibile con differenti veicoli, e che permetterà di ricaricarne la batteria sia in ambiente statico sia dinamico. Al fine di rispettare elevati standard di sicurezza, il progetto sfrutterà anche le connessioni 5G.

Il settore dei trasporti, per evitare una crescita ulteriore delle emissioni di CO2, necessita di interventi strutturali per rispettare i target dell’accordo di Parigi e far si che la diffusione di nuovi veicoli a propulsione elettrica possa gradualmente aumentare.