Adrenalina ed emozioni forti nel nuovo parco del Cavallino

Ha aperto al pubblico Ferrari Land, all'interno del complesso PortAventura World Parks & Resort di Tarragona, a sud Di Barcellona, il primo parco divertimenti europeo del Cavallino.

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a cura di Alessandro Delfino

Qualche giorno fa abbiamo partecipato all'inaugurazione di Ferrari Land, il primo parco divertimenti europeo del Cavallino e il secondo al mondo, dopo il Ferrari World di Abu Dhabi.

Ferrari Land, nelle vicinanze di Barcellona, è un parco adatto a famiglie e bambini, si estende su una superficie di settantamila metri quadri e annovera undici attrazioni che consentono a chiunque di "immergersi" nel mito Ferrari.

Ferrari Land

Ferrari Land

Siamo stati invitati alla cerimonia di apertura insieme ad altri 1.500 ospiti; Arturo Mas Sardá e Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo e vicepresidente dell'aziend, hanno acceso i motori del parco, in un evento reso emozionante anche da ballerini, sbandieratori, fuochi artificiali e artisti internazionali,  al quale hanno preso parte diversi personaggi noti, tra i quali Marc Gené, ex pilota e test driver di Ferrari.

Il parco è un tributo al genio di Enzo Ferrari, allo stile di vita da lui creato e alle sue iconiche auto rosse, simbolo di velocità, tecnologia e innovazione.

"Spesso mi viene chiesto se mio padre sarebbe felice riguardo alla strada intrapresa dalla Ferrari nell'ambito dei parchi a tema. Non esistevano parchi come questo quando lui è morto" - afferma Piero Ferrari - "ma sarebbe felice di essere qui oggi, perché questi luoghi avvicinano la gente alla nostra azienda, gratificano i tifosi e ci permettono di trasmettere ai giovani la nostra passione".

Se l'apertura di un secondo parco a tema Ferrari in un luogo diverso dall'Italia ha fatto storcere il naso a diversi fan del cavallino rampante, sono nelle parole di Piero Ferrari "In Italia abbiamo già Maranello che è già un'attrazione di per sé, ma se arrivasse una proposta di alto livello professionale e fatta bene come questa... perché no?", e nel modello di business scelto da Ferrari che vanno ricercate le motivazioni di una tale scelta: Ferrari Land di PortAventura è, infatti, un'operazione in cui, a tutti gli effetti, il Cavallino è concessionario del proprio marchio e, in quanto tale, ne riceve le royalties.

La volontà di non aprire per il momento nulla di analogo in Italia, dipende quindi dalla mancanza di progetti seri e offerte simili a quella messa sul piatto da Investindustrial di Andrea Bonomi per la creazione della struttura realizzata a un'ora circa da Barcellona.

Sono infatti 100 i milioni di euro sono investiti nel nuovo parco a tema per regalare al grande pubblico 11 attrazioni dedicate a tutto ciò che ha a che fare con il Cavallino Rampante.

L'apertura di Ferrari Land dovrebbe consentire  al complesso turistico di raggiungere i 5 milioni di visitatori l'anno, rispetto ai 4 milioni del 2016. "Siamo l'unica attrazione a offrire tre parchi divertimento, cinque hotel, due campi da golf e un accesso diretto alla spiaggia" - ha affermato Arturo Mas Sardá, presidente di PortAventura World Parks & Resort  - "Abbiamo investito 400 milioni di euro per trasformare un parco a tema, PortAventura Park, in una vera destinazione di vacanza per la famiglia".

Alla nostra domanda di quale attrazione, una volta completata, gli avesse dato maggior soddisfazione, Luis Valencia - Engineer and Development Director, ha riposto in modo abbastanza diplomatico, affermando: "Preferisco non parlare di un'attrazione in particolare, ma di esperienza a 360 gradi: tutti noi desideriamo che chi visita il nostro parco alla fine della giornata, o delle giornate, ne esca soddisfatto e felice di aver aver respirato l'aria Ferrari, di averne ripercorso la storia e il mito e di aver infine provato emozioni simili a quelle di un pilota professionista".

...e la realtà virtuale? "No, direi che non ci interessa, il parco è già abbastanza emozionante cosi' com'è; al limite vedremo in futuro se aggiungerla nell'area dedicata ai simulatori di guida, ma di certo non ai roller coaster", conclude Valencia.

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Luis Valencia

Siamo ovviamente d'accordo con lui, ma siamo certi che, dopo averlo provato per un paio di volte, sia l'adrenalinico Red Force l'attrazione simbolo del parco: con i suoi 112 metri, e visibile da diversi chilometri di distanza, fa già parte del panorama della zona, è il roller coster  più alto  d'Europa ed è in grado di accelerare da 0 a 180 Km/h in 5 secondi. Per provare emozioni simili occorre muoversi dal vecchio continente e volare fino al King Da Ka in New Jersey.

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Red Force

Red Force ha una caratteristica molto particolare e molto amata dagli appassionati di roller coasters: effettua il rollback (ritorno in stazione senza che il treno riesca a superare il top hat, l'elemento che costituisce l'acceleratore verticale) con una percentuale pari al 10%. Il vento e il clima della zona in cui sorge il parco, infatti, rendono quest'esperienza più probabile rispetto ad altri parchi dotati di otto volanti simili.

La stazione di partenza è ovviamente brandizzata con ledwall e musetti del Cavallino Rampante qua e là, ci si accomoda sull'ottovolante e si accendono le luci del semaforo: rosso...rosso...rosso....verde...verde...verde, via!!

Il lancio è potente anche se si parte in movimento; non si avvertono strappi e l'accelerazione è progressiva al punto da quasi togliere il fiato; quando si ha la sensazione di non poterne più, il treno oltrepassa la zona di spinta e  raggiunge il top hat dove si può nuovamente tornare a respirare e guardarsi intorno per qualche istante. Dopodiché è il momento di alzare le mani per la discesa che è davvero sublime e raggiungere il "saltino" finale che precede l'arrivo.

Forza g ne abbiamo? Direi di si, visto che siamo intorno a 4.

Al suo fianco, due torri per provare emozioni forti grazie alla simulazione di caduta libera (le Thrill Towers) a forma di pistoni giganti di un'auto di Formula 1 e la Maranello Grand Race, un mini circuito di 500 metri pensato per i bambini, che possono così vestire i panni dei piloti e portare a spasso mamma o papà su riproduzioni in miniatura di 488 Spider ancorate a binari.

Anche i piccolissimi di 3 anni possono divertirsi "guidando" una Rossa in un piccolo circuito dedicato al Junior Championship, che consente loro di vivere tutta l'emozione di guidare un'auto di Formula 1 in miniatura, sempre con mamma o papà al proprio fianco.

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Junior Championship

Tra le altre attrazioni del parco, segnaliamo gli otto simulatori semi-professionali, che formano il Pole Position Challenge, del tutto simili a quelli impiegati nei Ferrari Store; e il Pit Stop Record, la riproduzione di un box in cui due team possono sfidarsi nella simulazione di un cambio gomme.

Ferrari Land Pit Stop Record

Pit Stop Record

La grande struttura che si trova al centro del parco, le cui forme sono ispirate alle linee de LaFerrari, ospita, invece, la Ferrari Experience, nelle cui sale è possibile prendere parte a due differenti percorsi: Flying Dreams e Racing Legends.

Ferrari Land Ferrari Experience

Ferrari Experience

Entrambi i percorsi all'inizio conducono i visitatori all'interno della riproduzione dello studio di Enzo Ferrari - dove un Drake virtualizzato spiega in Italiano quale filosofia muova l'evoluzione del marchio di Maranello.

I percorsi poi si dividono e, il primo, ci porta all'interno di un filmato a 180°, attraverso cui veleggiare a mo' di deltaplano e vedere in azione alcune delle più belle auto mai prodotte dal Cavallino su alcune delle strade più suggestive di tutto il mondo. L'esperienza è di sicuro un must per gli amanti del genere.

Occorre dire però che, al primo piano, è troppo visibile il soffitto scuro che fa da netto contrasto con la proiezione che, peraltro, è davvero ben girata.

Racing Legends consente invece ai visitatori di essere proiettati su una Ferrari che sfreccia per le strade di Roma, nei circuiti più famosi del mondo o in alcuni scenari del passato o del futuro (scenari simili a Mario Cart per intenderci). Il simulatore sfrutta quattro gondole a forma di auto che si interfacciano con il filmato proiettato su schermo dome.

La qualità video è nettamente inferiore rispetto al Flying; il filmato è carino ma adatto alle famiglie ed è molto simile a quello presente da anni nel Museo Alfa Romeo di Arese.

Sempre all'interno della Ferrari Experience si trova, poi, la Ferrari Gallery: uno spazio dedicato alla storia della Casa italiana in cui ammirare esemplari provenienti direttamente dal museo di Maranello.

Oltre alle appassionanti attrazioni, i visitatori possono usufruire dell'ampia offerta di ristoranti, negozi e spettacoli, nel più puro spirito Ferrari e ammirare la ricostruzione in miniatura di piazza San Marco, del Colosseo, e dei luoghi storici del cavallino rampante come la casa di Enzo o la fabbrica di Ferrari.

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La fabbrica di Ferrari

Tra i punti ristoro, una menzione particolare la merita la ricostruzione del Ristorante Il Cavallino di Maranello, mitico crocevia di piloti e personalità centrali nella storia della Ferrari.

PortAventura World Mapa 2017 EN

Mappa

Il Ferrari Land è aperto tutti i giorni dalle 10:00  alle 17:00, con un ulteriore ingresso serale, previsto per il periodo di alta stagione, possibile dalle ore 18:00 all'una di notte. Il costo del biglietto è pari a 35 Euro (ma per alcune attrazioni è necessario il pagamento di un ulteriore somma), che diventeranno 60, nel caso vogliate accedere anche al resto del parco PortAventura.

Ferrari Land merita una visita?

Se si è appassionati Ferrari, si amano i parchi a tema e si ha in mente di trascorre qualche giorno di vacanza dalle parti di Barcellona, ovviamente si; con la consapevolezza che nei periodi estivi e di vacanza le code potrebbero essere estenuanti e il caldo (all'esterno) insopportabile.

Il nostro suggerimento è quindi quello di attendere qualche mese, in modo tale che vengano risolti i piccoli/grandi peccati di gioventù... ed evitare, ad esempio, incontri ravvicinati con gabbiani o piccioni mentre si sfreccia in prima fila a 180 km/h senza protezioni.