Apple Car sempre più vicina? Campagna acquisti nel mapping e nelle batterie

Apple ha confermato l'acquisizione della specialista in mapping GPS ad alta precisione Coherent Navigation. Assunto anche un guru delle batterie automotive.

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a cura di Dario D'Elia

Apple ha voglia di auto, ormai è evidente. Domenica ha confermato l'acquisizione di Coherent Navigation, una piccola società specializzata in tecnologie di localizzazione satellitare e servizi a valore aggiunto. Contemporaneamente sono apparsi online per la prima volta i documenti della causa legale con A123 Systems, che tirano in ballo i suoi progetti di sviluppo per batterie dedicate al mondo dell'automotive elettrico.

apple car concept

Apple Car concept

L'Apple Car sembra sempre più prendere forma, anche se oggi si tratta di un progetto allo stadio larvale. Difficile che l'azienda di Cupertino si metta davvero a produrre auto, più facile invece che si concentri su alcuni componenti tecnologici vitali come il software, i sistemi elettrici di alimentazione e infotainment. Il veicolo vero e proprio lo realizzerà su commessa qualcun altro.

Coherent Navigation è stata fondata nel 2008 per fornire servizi commerciali di navigazione GPS in partnership con Boeing ma anche Iridium, il noto operatore satellitare. Negli anni si è concentrata sempre di più sui sistemi di navigazione ad alta precisione, quindi con margine di errore di 3/5 metri. Confermato anche l'impegno su progetti di navigazione automatica e robotica, nonché un coinvolgimento diretto con Il Dipartimento della Difesa statunitense. In sintesi, non si può escludere un know-how proprio nei sistemi di navigazione delle auto che procedono automaticamente, stile Google Car.

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Ovviamente siamo ancora nel campo delle supposizioni, ma è anche vero che nel 2009 quando Apple acquisì Placebase, un'altra piccola società specializzata in mapping, mise le basi per quel servizio che oggi conosciamo come Maps (Apple Mappe). Fu il primo passo, seguito poi dall'acquisizione di realtà simili come Locationary e Hopstop. Dopodiché nel 2012 l'azienda abbandonò definitamente Google Maps.

Oggi il fermento nel settore mapping – come dimenticare l'interessamento di Uber a Nokia Here – è stimolato non solo dalla sfida delle auto automatiche ma anche dall'integrazione della localizzazione in ogni tipo di servizio. Bisogna giocare d'anticipo per non ritrovarsi magari tra qualche anno totalmente dipendenti dai colossi (della Silicon Valley) che sanno prevedere meglio il futuro rispetto ai piccoli specialisti.

Per quanto riguarda infine l'Apple Car finalmente si è fatta chiarezza sull'assunzione dell'ex-fondatore CTO di A123 Systems. Dopo 16 anni di lavoro in Ford si è ritrovato a sviluppare batterie ad alta densità per le auto di F1 dotate di "Energy Recovery System" (ERS). In pratica è un esperto di soluzioni al Litio per il campo automotive. Apple nel 2013 ha avviato la campagna "acquisti", dopodiché è stata denunciata trovando un accordo solo pochi mesi fa.