Aquaplaning, una nuova soluzione via software

La torinese Easyrain illustra il funzionamento della tecnologia DAI e come aiuta i conducenti.

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a cura di Alessandro Martini

L'azienda torinese Easyrain, che collabora da anni con marchi del calibro di Bosch, ha presentato la sua ultima novità in materia di aderenza su fondi stradali pericolosi. Il sistema DAI - Digital Aquaplaning Information punta a prevedere e contenere lo slittamento sulle superfici bagnate dei copertoni, interamente via software. Contrariamente ad altre soluzioni simili, non richiede l'installazione di alcun sensore (al massimo di nuove spie nel cruscotto) perché si collega al sistema CAN (Controller Area Network) già presente sulla maggior parte delle auto moderne.

Quest'ultimo rappresenta una vera e propria rete locale interna alla vettura che tiene conto di tutte le informazioni raccolte durante la guida. Tra queste ci sono i movimenti trasversali e longitudinali registrati da sensori normalmente adibiti al controllo della trazione, di stabilità così via. Collaborando con loro, il software installato da Easyrain "decifra" le condizioni della strada e avvisa il conducente secondo tre gradi di pericolosità. Direttamente sul cruscotto, vengono subito visualizzati gli appositi avvertimenti relativi al possibile e imminente aquaplaning.

Quest'ultimo, colorato in rosso, rappresenta naturalmente il livello di pericolo più elevato in quanto si verifica nel momento in cui le gomme perdono contatto con la strada. Il conducente, avvisato in tempo dal sistema DAI, può correggere la guida riducendo la velocità ben prima di incontrare la parte di asfalto allagata.

A tutto questo si aggiunge la predisposizione 5G e cloud dello stesso software. In un futuro non troppo lontano, nelle cosiddette "smart cities" sarà possibile condividere i dati sulle condizioni della strada tra le vetture dotate di questo standard. Qui si inserisce nuovamente la tecnologia firmata Easyrain, perché permette di condividere i dati raccolti sul percorso non solo con altre vetture ma con tutta la rete Internet. Tramite il caricamento dei dati sul cloud, il successivo passaggio da informazioni locali a globali è praticamente instantaneo.

Infine, la stessa azienda ha già previsto l'inserimento di questa tecnologia nei prossimi assist alla guida, ad esempio per realizzare sistemi di correzione automatica o predittiva. Infine, si sta lavorando a evoluzioni successive del sistema DAI che vanno oltre la semplice pioggia riconoscendo ghiaccio, erba, neve e così via.