Area B Milano, i km bonus di Move-In spariscono subito

L'Area B di Milano ha preso finalmente vita, e con essa sono iniziati i problemi per chi usa l'auto per venire in città a lavorare.

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a cura di Francesco Daghini

Non c'è pace per gli automobilisti milanesi e dell'hinterland: con l'arrivo di Area B, la ZTL che copre quasi l'intera superficie della città, entrare a Milano con la propria auto diventa sempre più difficile e potenzialmente molto costoso, ma per venire incontro alle esigenze dei lombardi il Comune di Milano ha deciso di creare il programma Move-In, che dietro un piccolo pagamento di 50 euro all'anno consente di percorrere un certo numero di chilometri in città senza incorrere in multe.

Move-In è pensato per chi frequenta spesso Milano in macchina, infatti il Comune ha previsto per tutti 50 ingresso gratuiti all'anno, oltre ai quali partono in automatico le multe quando si passa sotto alla telecamera.

Il progetto Move-In prevede la possibilità di avvalersi di una deroga chilometrica, misurabile e controllabile, che estende le limitazioni a tutti i giorni della settimana e a tutte le ore del giorno (24 ore) consentendo così di prevedere un risparmio di emissioni. Tale risparmio emissivo viene trasformato in chilometri che possono così essere redistribuiti nell'arco della giornata e della settimana, rispetto a quelli attualmente percorribili agli autoveicoli limitati (consentiti nei giorni feriali dalle ore 19.30 alle ore 7.30 e sabato, domenica e festivi tutto il giorno)”.

C'è un dettaglio, un dettaglio di vitale importanza, che rende tutta questa iniziativa decisamente meno utile del previsto: il conteggio dei chilometri inclusi con l'abbonamento annuale di 50 euro è sempre attivo, e non tiene conto soltanto dei km percorsi dall'auto nelle fasce orarie in cui è attiva l'Area B.

Difficile capire come mai l'iniziativa sia stata progettata in questo modo, ma secondo l'Automobile Club i nuovi divieti avrebbero già bloccato quasi mezzo milione di automobili, impossibilitate a raggiungere il capoluogo lombardo.

Ecco quindi che tanti automobilisti, corsi in officina nelle scorse settimane per far installare il dispositivo di controllo dei chilometri percorsi, cominciano a chiedersi se ne sia valsa la pena, e soprattutto quale sia il modo più comodo per disdire il contratto e trovare una soluzione alternativa.