Nel nostro futuro ci saranno forse solo auto elettriche, ma per ora il buon vecchio motore ad accensione comandata, più noto come motore a scoppio, è ancora il re delle strade. E i produttori di auto continuano a svilupparlo e a migliorarlo, cercando soprattutto di ridurre i consumi senza sacrificare troppo le prestazioni.
Ebbene, dopo 20 anni di sforzi Nissan è finalmente pronta con un motore a rapporto di compressione variabile. Il riferimento è alla pressione che si crea nella camera di combustione quando il pistone sale e, appunto, comprime la miscela di aria e carburante che successivamente sarà accesa da una scintilla.
Il rapporto di compressione indica la relazione tra il volume della miscela all'inizio del processo (pistone in basso, pressione minima) e alla fine (pistone in alto, pressione massima). Ogni automobile ha un rapporto di compressione fisso, che è stabilito dal produttore per ottenere un certo equilibrio tra prestazioni e consumi.
Il fatto è che il rapporto di compressione ideale non è fisso: sarebbe auspicabile averne uno molto alto quando serve la massima efficienza, per esempio percorrendo l'autostrada, e uno molto basso quando serve potenza. Finora non era possibile, quindi i produttori sceglievano un valore medio che andasse abbastanza bene in ogni situazione. Ma come ha fatto Nissan ad affrontare la questione?
Prevedibilmente, l'azienda ha aggiunto un ulteriore sistema di controllo elettronico, un computer che gestisce un attuatore collegato a uno speciale braccio, che a sua volta modifica l'angolazione del pistone rispetto all'albero a camme. Una soluzione che permette di cambiare il rapporto di compressione tra 14:1 e 8:1.
È quindi un motore più complesso e, quindi, inevitabilmente più caro. Tant'è che per il momento Nissan lo monterà solo sulla nuova versione della Infiniti VC-T, l'allestimento più lussuoso per la precisione - Infiniti è appunto il marchio che usa Nissan per i veicoli di fascia alta, come Lexus per Toyota. L'auto sarà mostrata al Salone di Parigi, il mese prossimo, e per allora forse Nissan ci darà anche qualche numero per quanto riguarda il risparmio di carburante ottenuto con questa nuova soluzione.
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