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a cura di Valentina Acri

L’ alleanza fra Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa depositi e prestiti mette al centro la sostenibilità autostradale: secondo quanto si legge nel comunicato le società svilupperanno iniziative congiunte per la transizione energetica delle proprie attività. Particolare l’attenzione per colonnine di ricarica, idrogeno e biocarburanti. Tra le prerogative non passa inosservata l’intenzione di sviluppare prodotti sostenibili per migliorare il manto stradale e l’avvio di iniziative di economia circolare.

Con l’obiettivo di decarbonizzare la rete stradale del Paese, Eni, Aspi e CDP si impegneranno nella realizzazione di una rete di punti di ricarica per auto elettriche nelle Stazioni di Servizio della rete ASPI al fine di garantire ai cittadini la presenza di un’infrastruttura capillare e, dunque, adeguata alle esigenze degli automobilisti. Tra le iniziative anche la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile tramite l’installazione di parchi fotovoltaici nelle aree di Autostrade per l’Italia o in prossimità della rete autostradale.

Se da una parte non mancherà l’impegno per la creazione di infrastrutture di ricarica dedicate ai veicoli elettrici, dall’altra le tre società puntano alla costituzione di comunità energetiche in prossimità delle aree di Autostrade per l’Italia. Una soluzione che mira inevitabilmente a promuovere iniziative di autoconsumo collettivo per i residenti.

La volontà di Cassa è quella di sostenere interventi e progetti, anche in partnership con operatori industriali qualificati, come in questo caso Autostrade per l’Italia ed Eni, volti a contrastare il cambiamento climatico e a favorire lo sviluppo sostenibile, garantendo al contempo un significativo impatto socioeconomico per il Paese, ha commentato Dario Scannapieco Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP.

A fare eco, anche le parole dell’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi:

In un contesto che vede la sostenibilità come assoluta e non più rimandabile priorità la differenza potrà essere giocata dalla rete di sinergie consolidate tra i grandi player italiani, fattore indispensabile per realizzare progetti sistemici di ampio respiro. Quella tra Eni, CDP e Aspi è un’alleanza che potrà fare la differenza.

Come accennato in apertura, l’alleanza prevede anche programmi dedicati allo sviluppo di prodotti sostenibili per il manto stradale con il conseguente avvio di iniziative di economia circolare. Tra queste viene citata la raccolta di pneumatici usati da poter rigenerare in altri prodotti, tra cui il manto stradale.