Audi adotta gli Oculus Rift e progetta un rover lunare

Audi ha presentato due novità distinte al CES 2016 e al Detroit Auto Show. A Las Vegas sbarcano gli Oculus Rift da usare negli autosaloni per scegliere l'allestimento della vettura. A Detroit è protagonista il rover sponsorizzato da Audi che andrà sulla Luna.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Audi ha mostrato al CES 2016 una novità che sarà disponibile in alcuni autosaloni scelti a partire dal secondo trimestre: i clienti potranno indossare dei visori HTC Vive o Oculus Rift per un'esperienza d'acquisto migliore.

Moon+ +Audi+R8+ +3

I clienti potranno personalizzare uno qualsiasi dei 52 modelli di Audi vedendo in tempo reale l'aspetto della vettura, camminandogli attorno e valutando ogni dettaglio. Un procedimento simile a quello che si segue con i configuratori online delle auto, ma molto più realistico.

I concessionari avranno in dotazione un kit che contiene gli occhiali VR, un paio di cuffie Bang & Olufsen in modo da far sentire ai clienti sia i suoni della dimostrazione sia quello che dicono le persone attorno a loro. Nella demo mostrata a CES si potevano aprire le porte e il vano motore e dare un'occhiata sia a quest'ultimo sia all'interno dell'abitacolo.

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L'altra novità curiosa che riguarda Audi è la sua partecipazione all'X Prize di Google, la competizione che offre 30 milioni di dollari all'azienda privata che propone il miglior robot per il suolo lunare. Fra i molti concorrenti che stanno gareggiando per questo premio c'è anche il gruppo di scienziati tedeschi Part Time Scientists sponsorizzati dalla casa automobilistica.

Il rover che hanno progettato è in esposizione al salone dell'auto di Detroit (North American International Auto Show), è un prototipo funzionante ed è capace di muoversi sul pavimento dell'esposizione per mostrare le sue caratteristiche principali.

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Quasi tutta la struttura è realizzata in alluminio e titanio ed è stampata in 3D, sia per necessità di progettazione sia perché – spiegano dal team – il suolo lunare è ricco di alluminio, titanio e magnesio quindi una composizione come quella scelta consentirebbe di creare pezzi di ricambio direttamente sulla Luna. In sostanza, ritroviamo il concetto già esplorato in molti casi, che è molto più facile costruire qualcosa direttamente in loco anziché farlo sulla Terra e spedirlo nello Spazio.

Un'altra idea di questo brillante gruppo è quella di "fondere" la superficie lunare per creare strade facilmente percorribili dai robot lunari. Il vantaggio è che potrebbero muoversi agilmente su percorsi prestabiliti e a velocità superiori rispetto al "fuoristrada" sulla polvere lunare.

Quello che propone Audi è il matrimonio fra il know-how di una storica casa automobilistica e le imprese aerospaziali a cui stanno lavorando le agenzie spaziali. "Se si usa la tecnologia giusta si può aprire la strada a una nuova esplorazione" ha spiegato Robert Böhme, CEO di PT Scientists. "Non è solo una questione di esplorazione, ma anche di trovare un vantaggio commerciale per le future missioni".

L'obiettivo finale è quello di viaggiare verso il Lunar Rover Vehicle (LRV) lasciato dall'Apollo 17 circa 43 anni fa. La NASA chiede che tutti i veicoli che andranno sulla Luna non atterrino troppo vicino allo storico luogo in cui è fermo per tutelarlo, ma questo rover potrebbe atterrare nelle vicinanze e quindi muoversi verso l'LRV, per vedere come si è mantenuto negli anni in questo ambiente difficile.

Il suo esame potrebbe farci avere "una grande quantità di informazioni utili per migliorare la scienza dei materiali e imparare cosa va bene e cosa no per un'esposizione a lungo termine".

L'obiettivo finale del progetto, secondo Böhme, non è vincere l'X Prize, ma raggiungere l'LRV, che richiederebbe un percorso di 2,3 chilometri dal luogo di atterraggio previsto, che è quasi cinque volte la distanza necessaria per aggiudicarsi il premio.

Böhme aggiunge infine che "atterrare e guidare per 500 metri sulla Luna non dà alcun valore all'umanità". Invece esplorare l'LRV e imparare a creare pezzi in loco per future missioni sulla Luna, utilizzando il suolo lunare, potrebbe aprire un nuovo mondo per l'esplorazione".

Il primo obiettivo è di lanciare un paio di rover sulla Luna entro il terzo trimestre del 2017. Aspettiamo fiduciosi.

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