Audi, stop alla produzione di A1 e Q2

Audi si concentrerà a produrre i modelli più costosi e redditizi: addio quindi al SUV Q2 e all'A1, che rinascerà come A2, forse elettrica.

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a cura di Francesco Daghini

L’amministratore delegato del marchio Audi, Markus Duesmann, ha annunciato l’intenzione di Audi di interrompere la produzione dei modelli Audi A1 e Audi Q2, perché in futuro l’azienda si concentrerà maggiormente sulla produzione di auto più lussuose e più grandi per generare maggiori profitti; l’uscita di scena dei modelli più piccoli sarà graduale, e si inizierà proprio dai modelli A1 e Q2.

Gli equilibri all’interno del Gruppo Volkswagen stanno cambiando, e per questo motivo Audi non è più interessata ad avere nel proprio catalogo auto di ridotte dimensioni: Audi diventerà ancor più un marchio premium, concentrandosi su un’espansione del catalogo verso l’alto e non verso il basso. Ecco quindi che Q2, il SUV compatto arrivato sul mercato nel 2016, non avrà una nuova generazione, mentre A1 si trasformerà in A2 – che secondo alcune voci ad oggi non confermate potrebbe essere un’auto 100% elettrica.

La crisi dei chip oggi spinge le aziende produttrici di automobili a realizzare per prime le auto da cui ricava un maggior profitto, e non è quindi sorprendente che Audi decida di lasciarsi indietro modelli di fascia più economica; nel prossimo futuro di Audi ci sarà anche una nuova ammiraglia, sviluppata in collaborazione con Bentley e Porsche sulla base della stessa piattaforma, che dovrebbe vedere la luce del mercato nel 2025. Ad oggi, secondo le parole di Markus Duesmann, il Gruppo Volkswagen non è ancora all’altezza di soddisfare le alte esigenze in termini di connettività richieste dal mercato cinese, ed è proprio per questo motivo che Audi e Volkswagen dovrebbero dare vita a un nuovo centro di sviluppo congiunto proprio in territorio cinese, così da realizzare auto sempre più intelligenti e connesse – e quindi tendenzialmente più costose.

La strada è segnata per Audi: addio ad Audi A1 e Q2, il marchio si concentrerà sui suoi modelli più redditizi per superare un momento molto particolare sul mercato automobilistico, sconvolto dalla rivoluzione energetica in atto.