Auto a guida autonoma, la Germania vuole la scatola nera

Il Ministro dei trasporti tedesco ha dichiarato all'agenzia Reuters che è allo studio una proposta di legge che obblighi i produttori di auto a guida autonoma ad equipaggiare le vetture con una scatola nera.

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a cura di Alessandro Crea

Una scatola nera per le auto a guida autonoma, come accade già attualmente per navi e aeroplani: è la proposta di legge allo studio in Germania, secondo quanto dichiarato all'agenzia stampa Reuters dal Ministro dei trasporti Alexander Dobrindt.

Dopo l'ultimo incidente occorso a una Tesla Model S infatti la pressione sui produttori di auto a guida autonoma è in aumento e i legislatori di mezzo mondo sono in cerca di nuove regole per garantire maggior sicurezza ai guidatori delle proprie nazioni.

In particolare, in Germania si potrebbe pretendere che l'autista resti al posto di guida, pronto a intervenire in caso di necessità, anche se non dovrà per forza essere concentrato sul traffico o essere obbligato ad effettuare sempre lui le sterzate.

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La scatola nera inoltre registrerebbe informazioni utili in caso di incidente per attribuire le responsabilità dell'accaduto, come ad esempio se il pilota automatico era attivo, quando è intervenuto il guidatore, cosa ha fatto etc.

La Germania è sede di diverse aziende automobilistiche di rilievo, come BMW, Mercedes, Opel, Volkswagen ed Audi e ovviamente il Governo vuole aiutare i produttori a mantenere la propria leadership anche col passaggio alle auto a guida autonoma e stabilire regole certe per la sicurezza potrebbe essere una mossa importante in questo senso.

Tuttavia sembra al momento esserci un po' di confusione sull'argomento visto che non tutti i progetti di auto a guida autonoma sono equivalenti e in particolare la Tesla Model S appartiene alla tipologia di fascia più bassa e meno sicura, Classe 3, che prevede appunto l'intervento umano in caso di pericolo. Altri produttori come ad esempio Volvo e BMW però sono al lavoro su veicoli di Classe 4 o anche 5, che non prevedono alcun intervento umano, nemmeno in casi estremi.

Le auto a guida autonoma comunque molto difficilmente vedranno la luce prima del 2020, si tratta quindi di un contesto in fieri che andrà seguito con attenzione nella propria evoluzione.