Auto elettrica, con il pannello solare sul tettuccio la batteria dura di più

Il progetto di Kia e Hyundai rappresenta il primo passo di un nuovo approccio all'automobile elettrica.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Kia e Hyundai si sono alleate per la realizzazione di pannelli solari integrati nel tettuccio delle auto, pensati ovviamente per le auto elettriche e le ibride. Le due aziende sperano di poter avere una versione commerciale già l'anno prossimo.

Per riuscire nell'intento bisognerà affrontare il solito problema dell'efficienza, il cui peso è ancora maggiore se lo spazio a disposizione è quello offerto dal tetto di un'auto. In un caso precedente, per esempio, Toyota montato pannelli solari su una Prius, riuscendo però a generare energia sufficiente solo per far girare le ventole del climatizzatore. Poi nel 2016 ce ne fu una versione in cui i pannelli solari effettivamente ricaricavano la batteria e aumentavano l'autonomia di 5 Km. Da nuovi, poi con il tempo e il calo fisiologico dell'efficienza probabilmente diventano inutili o quasi.

Hyundai e Kia propongono ora tre diversi tipi di celle solari, che saranno proposti in tre generazioni successive, da usare sulle ibride o sulle elettriche. Sono inoltre celle solari semitrasparenti, che permetterebbero di usare il tettuccio in vetro e preservarne almeno in parte l'effetto. Probabilmente non potranno tenere la batteria sempre carica, ma forse potranno fare la differenza insieme ad altri ritrovati.

"In futuro ci aspettiamo di vedere molte tecnologie diverse per generare elettricità, integrate sui nostri veicoli. Il tetto solare è la prima di queste tecnologie, e significherà che le auto smetteranno di consumare energia passivamente, ma cominceranno a produrla attivamente", spiega infatti Jeong-Gil Park (Hyundai Motor Group, Vice Presidente Esecutivo della Divisione Ingegneria e Design).

L'obiettivo a medio termine è quindi rendere le auto elettriche un po' meno dipendenti dalla ricarica. Un'indipendenza con due effetti positivi: una maggiore autonomia (si spera più di 5 km) e costi di gestione ridotti nel tempo. Con il tempo, poi, magari avremo auto elettriche in grado di ricaricarsi da sole costantemente; sognare non costa nulla, no?