Sono ormai tanti gli Italiani che hanno avuto modo di guidare una vettura elettrica, apprezzandone silenziosità, modalità di guida e consumi. Non a caso, le nuove tipologie di vetture interessano sempre più utenti ma il loro costo piuttosto alto rimane un ostacolo per molti.
Un nuovo studio condotto da Areté sottolinea il maggiore interesse degli italiani verso i modelli elettrici frenato nella maggior parte dei casi da ragioni economiche. Il 56% degli intervistati sarebbe, infatti, disposto a pagare meno di 30.000 euro per acquistarne una, meno di 20.000 euro per una Citycar e tra i 30.000 e i 40.000 euro per una berlina piccola Premium.
Nel dettaglio, lo studio mette in evidenza come 4 italiani su 10 abbiano già avuto l'occasione di guidare una vettura elettrica, apprezzandone la silenziosità (43%), relax di guida (19%) e i consumi ridotti (19%).
Dallo studio si evince, tuttavia, che 1 italiano su 2 sceglierebbe di acquistare una vettura ibrida mentre il 38% opterebbe per l'elettrico. A spingere gli utenti all'acquisto di una nuova vettura è inevitabilmente la ragione ambientale (50%), seguita sia dalle opportunità di risparmio su consumi e costi di manutenzione (42%).
Lo studio evidenzia come in Italia l’interesse per le auto elettriche sia ulteriormente cresciuto negli ultimi mesi. Quasi tutti valutano ormai con attenzione le motorizzazioni ibride ed elettriche per il futuro acquisto dell’auto. Resta però un ostacolo decisivo per una più ampia diffusione di questi veicoli: il prezzo. Va colmato almeno un 30% di gap tra l’attuale prezzo di mercato e le disponibilità di spesa degli italiani. Un disallineamento che sarà solo parzialmente e temporaneamente colmato dagli incentivi in arrivo. Senza una riduzione di questo gap appare oggi poco realistica un’immediata significativa crescita della quota dell’elettrico sul mercato, ha commentato Massimo Ghenzer, Presidente di Areté.
Per acquistare una nuova auto, 3 italiani su 4 si mostrano pronti a servirsi di finanziamenti, noleggio a lungo termine e leasing, mentre il 25% intende farlo in contanti.